I SAPORI E I PROFUMI DEL CASENTINO NELLE PROPOSTE CULINARIE DELLO CHEF EREZ OHAYON

In Casentino, la cui mistica bellezza ha ispirato in tutte le epoche il ritiro spirituale e il contatto con la natura,  oggi è  ancor più bello fermarsi perché a Stia (Ar) è stata aperta una nuova e moderna struttura alberghiera, il Via Roma 33, un quattro stelle luxury, frutto di un’architettura essenziale ma di grande eleganza, con venti camere più una President Suite, un centro benessere con sauna, doccia emozionale, bagno turco, piscina interna ed sterna riscaldata, palestra, Lounge Bar e un ristorante gourmet, il  Kaymà, ‘sancta sanctorum’ dello chef stellato Erez Ohayon.


Classe 1982, con radici a Gerusalemme, Erez Ohayon, ha maturato importanti esperienze a Firenze (sua città di adozione) alla Bottega del Buon Caffè e alla Leggenda dei Frati, oltre che a New York, prima di arrivare a Stia per dare vita ad una cucina emozionale ma saldamente legata al territorio, a base di selezionate materie prime di produttori locali. Nelle creazioni del ristorante Kaymà si ritrovano non solo i colori e i profumi delle foreste casentinesi ma si prende parte ad un vero e proprio viaggio tra sapori e tradizioni locali.


“La mia idea di cucina parte dalla qualità delle materie prime che sono alla base della riuscita dei miei piatti – sottolinea lo Chef Erez - ho sempre prestato molta attenzione alla selezione dei prodotti che utilizzo, anche grazie al mio passato che mi porta ad essere molto rispettoso di ciò che la terra offre. Oggi con il progetto Kaymà riesco a realizzare a pieno il mio modo di cucinare: sono io che, non solo scelgo, ma raccolgo personalmente le materie prime, direttamente nelle foreste, dai nostri produttori o dai contadini del posto. Quando mi serve qualcosa esco dalla cucina e vado a prendermelo, coltivando uno scambio reciproco di fiducia con i produttori del posto: loro offrono qualità a me e io valorizzo i loro prodotti, promuovendo l’economia locale”.

www.viaroma33.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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