HOTEL LOCARNO DI ROMA CON LA SUA LOCARNO EXPERIENCE CONQUISTA LA 50 BEST DISCOVERY

Lo stile e il calore dell’istituzione capitolina che ha incantato numerosi artisti, tra cui anche Fellini, affascina il noto brand 50 Best, che parla di Locarno Experience e inserisce l’indirizzo di charme guidato da Caterina Valente nel suo esclusivo elenco di realtà da non perdere.  Un contesto raffinato e uno stile unico e originale, da vivere in tutti gli spazi dell’albergo fino alla terrazza, dove godere della “golden light of a Roman evening”.

La Locarno Experience conquista proprio tutti, dagli artisti che nel corso della quasi centenaria storia dell’hotel sono stati ospiti abituali - come Federico Fellini e Giulietta Masina, che si accomodavano innanzi al caminetto, o Lucio Dalla, che chiedeva sempre la stessa stanza - ai turisti che vi alloggiano per respirare quest’atmosfera, o i romani che ne scoprono curiosità e cucina nell’accattivante momento del Bloody Brunch (e non solo).

E oggi l’accoglienza diffusa e il fascino d’antan di Hotel Locarno, frutto del lavoro appassionato e della filosofia che anima la proprietaria Caterina Valente, guadagna una menzione speciale nel 50 Best Discovery, il motore di ricerca del noto brand 50 Best, che individua i migliori luoghi dell’ospitalità e locali del fine dining e della mixology di qualità in tutto il mondo.  

"Questa elegante proprietà stile art nouveau è un capolavoro museale;  un hotel storico perfettamente preservato che offre una visione senza fronzoli della Città Eterna”. Sono queste le parole con cui inizia la descrizione dell’Hotel Locarno, segnalato per l’atmosfera cinematografica, l’originale idea di poter gustare in qualsiasi angolo dell’albergo, e in ogni momento della giornata, le specialità del menu stagionale firmato dallo chef Domenico Smargiassi, e l’incantevole vista panoramica della Terrazza. È questa la Locarno Experience, fortemente  voluta e sviluppata proprio da Caterina Valente, che ha seguito le orme e gli insegnamenti della madre, Maria Teresa Celli.

 

Un lavoro riconosciuto e valorizzato così da 50 Best, che inserisce la struttura nel suo motore di ricerca e sottolinea come questa sia una meta imperdibile per chi vuole vivere la Capitale in modo più autentico, respirandone la Storia e l’arte.   Albergo nato nel 1925, in occasione del Giubileo da una famiglia svizzera (da qui il nome, in ricordo della propria città natale), Hotel Locarno negli anni viene riammodernato da Caterina Valente e da sua madre, Maria Teresa Celli, che per prima negli anni ‘60 ne riscrive linea ed estetica per farlo diventare un po’ casa sua; un aspetto molto amato proprio da quel mondo artistico, che ne ha frequentato (e continua a farlo) gli spazi, apprezzandone lo stile, l’unicità, e non ultimo l’assenza di vincoli orari sulla cucina (una proposta all day long ante litteram), caratteristica che andrà a costituire uno dei capisaldi dell’albergo.    

La cucina è guidata dallo chef Domenico Smargiassi, mentre la mixology è affidata all’estro e la passione di Nicholas Pinna, che dopo aver collezionato numerose esperienze all’estero approda all'Hotel Locarno e modella il bar “a sua immagine”.


 www.hotellocarno.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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