HOTEL DE RUSSIE: NOTTE COREANA

I bartender del Zest, uno dei locali inclusi nella  Asia’s 50 Best Bars, sono stati ospiti del meraviglioso giardino dello Stravinskij Bar, per proporre la loro idea di mixology

L’Hotel de Russie, tempio iconico dell’eleganza capitolina, firmato Rocco Forte Hotels, ha regalato una serata imperdibile per tuti gli amanti della miscelazione.

Demie Kim e Jisu Park, bar tender del coreano Zest, uno dei locali inclusi nella  Asia’s 50 Best Bars sono stati ospiti del meraviglioso giardino dello Stravinskij Bar per proporre la loro arte della miscelazione.

Tre i drink in degustazione. Harmony with Natural, con Csamigos Blanco, Fino sherry, wild peach, zest natural coke; Caprese, con Tanqueray No.10, Italian dry vermouth, Fino sherry, bergamot, tomato, basil; e Soy Caramel, ovvero Johnnie Walker Black, Zacapa 23, Brown Butter, Agedo soy sauce. 

Un evento che ha visto un parterre ricco di ospiti selezionati e ha rappresentato l’occasione per approfondire la scena romana e non solo della mixology con alcuni protagonisti, a partire da Mattia Capezzuoli, neo bar manager dello Stravinskij Bar dell'Hotel de Russie: “Siamo molto onorati di aver ospitato una guest shift con due tra i più celebri bartender della scena asiatica che per l’occasione hanno creato tre drink con basi diverse. Una con gin, l’altro con whisky scozzese e infine la terza con tequila. Una degustazione preceduta da un piccolo welcome drink con Venturo. Questa è la prima di tante serate che organizzeremo non solo allo Stravinskij ma anche fuori casa. Sui trend della mixology nel nostro cocktail bar, sicuramente il gin ha un ruolo da protagonista perché prepariamo tanti cocktail Martini che sono imprescindibili nella hotellerie di lusso. Ma anche lo stile italiano la fa da padrone, penso al Direct Martini e poi Americano e Negroni, che nel nostro caso, vuol dire anche il celebre “Svegliato”  del maestro Salvatore Calabrese con vermouth infuso al caffe. Un altro segmento che sta dando grande soddisfazione è l’agave con Tequila e Mezcal sugli scudi. In particolare sto notando una destagionalizzazione di alcuni cocktail tra cui il Paloma, che sebbene rinfrescante, è ormai amato anche d’inverno e ha superato nel gradimento anche Mojito, Tommy’s e Margarita. Naturalmente chi non conosce flessione è il comparto del whisky, bevuto sia liscio che con ghiaccio. Per restare in tema di bevute in purezza, lo Stravinskij ha ancora uno zoccolo duro di clientela legata al cognac, mentre registriamo una flessione per quanto riguarda il rum destinato ormai quasi esclusivamente alla miscelazione.  Se invece dobbiamo riflettere su macrotendenze direi che l’aperitivo è ormai un fenomeno sempre più rilevante e da noi, complice un giardino interno dal grande fascino, è un must irrinunciabile per quanti vogliano concedersi una pausa raffinata e glamour nel cuore della Capitale. Infine una riflessione su due trend. L’amaro grazie alle varietà regionali di botaniche e spezie sta sempre più conquistando gli italiani così come il fenomeno dei cocktail low e no alcol. Sono passati i tempi in cui analcolico era equivalente a semplice succo di frutta o bevande gassate, oggi noi bar tender ci divertiamo a creare drink analcolici gustosi e scenografici”.

In linea le impressioni di Dario Arienzo, Director of mixology Hotel de Russie: “I ragazzi di Seul hanno portato a Roma una cultura di mixology  fortemente personale connotata da prodotti del loro territorio. Differente da quanto siamo abituati a trovare alle nostre latitudini. Hanno una miscelazione moderna incentrata sul zero wasting e questo è un aspetto molto importante. Sempre più clienti, infatti, sono attenti ai principi dell’ecosostenibilità. Penso al loro cocktail Caprese, dove il pomodoro utilizzato quale ingrediente principale, era impiegato anche come scarto nella garnish. Riutilizzare un prodotto apparentemente finito, è un gesto importante. Tra le altre tendenze del nostro Stravinskij, siamo particolarmente felici del successo riscosso dal punch che, grazie al calore in cui viene servito, aiuta a combattere le temperature rigide del momento”.

0 Commenti

Lascia un commento

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy

Sabino Cirulli

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.