HOTEL CLUB 2 TORRI: GODERSI L'INVERNO IN COSTIERA

A Maiori

Con una sorprendente apertura fuori stagione l’Hotel Club Due Torri a Maiori organizza tre weekend all’insegna del relax e della buona tavola prima di immergersi nelle festività natalizie. Tre appuntamenti speciali sono quelli che le sorelle Citarella hanno ideato per far per vivere la bellezza della Costiera in un periodo di quiete e fascino unico, impreziosito dall’accoglienza dal calore tutto mediterraneo che questa struttura sa offrire.  Lontano dal ritmo vivace dell'estate il mare, che veste la scenografia di tutte le quarantasette stanze dell’hotel, si veste dei toni morbidi e intensi della stagione fredda e regala quell’atmosfera dal sapore tutto natalizio, complice anche la vista panoramica sui paesini illuminati a festa che da Maiori scorrono sino a Capo Conca passando per Minori, Atrani e Ravello, quasi a rappresentare un presepe vivente. Che sia una fuga romantica dalla frenesia urbana o un inaspettato regalo prenatalizio, le aperture della struttura sono state studiate per regalare un'esperienza gastronomica esclusiva guidata dallo chef Crisci che con tecnica e passione fonde la sua terra e il suo mare nei sapori della cucina.

L'inconfondibile stile di accoglienza dell’Hotel Club Due Torri, declinato anche attraverso la cura dell’offerta culinaria, si impreziosisce di un’ulteriore coccola per gli ospiti: "Buongiorno Oltremare- A Colazione con Crisci". Cestini di pani fragranti appena sfornati, ai cereali e nocciola, con zucca e cannella o con canditi accompagnano confetture home made e burro aromatizzato, mentre croissant francesi, brioche all’italiana con mandorle e crema al limone sfilano accanto a plumcake e mono crostate. Variegata anche la proposta salata à la carte per chi preferisce omelette con bacon croccante e cavolfiore fermentato, uova alla benedettina con cotto affumicato/salmone norvegese, uovo pochè in consommè di pollo o mini avocado toast. Immersi nelle immense sfumature d’azzurro della sala dell’Oltremare, i clienti, interni ed esterni, potranno iniziare la loro giornata con le delizie preparate appositamente dallo chef, per sentirsi speciali sin dal primo mattino.

Sabato 7 dicembre a cena, Oltremare porta in scena la più autentica cucina dello chef Crisci. La carta e i quattro menu degustazione, Acqua chiara (quattro portate), Cetara (sei portate), Sentiero dei limoni in (otto portate) e il Vegetariano (cinque portate), raccontano in chiave moderna il territorio che dal Vesuvio giunge in costiera attraverso sapori della memoria che chef Crisci reinterpreta e innova attraverso una grande tecnica che nasce da continui studi e approfondimenti.

Venerdì 13 dicembre è la volta di un quattro mani stellato. Chef Crisci e la cucina di Oltremare ospiteranno Giuseppe Di Iorio, chef del ristorante Aroma, una stella Michelin, di Palazzo Manfredi a Roma, dando il via a un viaggio culinario che esplora il Mediterraneo attraverso gli occhi e le mani di due grandi interpreti. Il menu degustazione, dopo l’aperitivo di benvenuto di chef Crisci seguito dai suoi amuse bouche proseguirà con otto portate dalla chiara firma stilistica. Ambedue gli chef legati alla stagionalità, al proprio territorio, il Lazio e la Campania, e ai sapori che le tradizioni e i prodotti di queste terre esprimono, si esibiranno in una interessante kermesse gastronomica. Chef Di Iorio introduce il re degli ortaggi della cucina romana nel suo antipasto Veli di ricciola marinata alla rosa con carciofi e lamponi in doppia consistenza, al quale chef Crisci risponde con un tributo alla cucina francese, per lui infinita fonte di ispirazione, con una Terrina di foie gras con scampo affumicato e tartufo bianco.  Se la stagione irrompe negli Gnocchetti verdi di spinaci in ragù di mare e finferli di chef Di Iorio, un inno alla tradizione campana è quello intonato da chef Crisci nei Corallini risottati con ceci, corallo di gamberi e genovese napoletana. La degustazione prosegue con i secondi in cui, padroneggiando una grande tecnica culinaria e un’articolata complessità di esecuzione, Crisci propone un classico della cucina francese reinterpretato in chiave estremamente personale attraverso l’uso delle carni di uno dei più succulenti animali da piuma: Petto d’anatra alla Wellinghton con patate lucide alla birra. Se è vero che la cucina romana non si esprime attraverso molti piatti a base di pesce è altrettanto vero che uno primeggia in grandi ricette della tradizione e proprio a lui chef Di Iorio assegna il ruolo di protagonista nel suo secondo, affiancandogli un legume molto caro alla zona dei Castelli Romani nel Baccalà su crema di cicerchie, cozze e olio all’erba cipollina. Chiuderà la degustazione la grande pasticceria di Crisci ispirata al Natale.

Sabato 21 dicembre Oltremare presenta i vini della cantina Setaro, per i quali lo chef ha studiato un apposito menu di sei portate più i dolci. Terra vulcanica, clima mitigato dal golfo di Napoli e una lunga tradizione sono gli elementi attraverso i quali evolvono i vini della Cantina Setaro, che sorge all’interno del Parco nazionale del Vesuvio. Gli stessi tre elementi sono una intrinseca caratteristica della cucina di Crisci, fine interprete di una tradizione che riesce a reinventare attraverso i sapori della terra campana. Un gioco di equilibrio tra note dolci e acide e intense mineralità è quello che apre le danze degli antipasti con il Polpo in salsa verde con pane aceto di mele e la sua emulsione seguito da un Guazzetto di mare con vongole carciofi e patata fondente. Il mare nelle sue note più dolci irrompe nel Tortello al parmigiano in zuppa di scampi e champignon per poi lasciare il passo alla spinta decisa del Risotto all'arrabbiata con tonno leggermente piccante. La degustazione prosegue con il Baccala in oliocottura su salsa di cannellini e acciughe seguito da un Carré di agnello al miele e ginepro su minestrina maritata napoletana. Quest’ultima, tipica preparazione della cucina napoletana, che qui porta in tavola tutte le verdure dell’orto della famiglia Citarella, suggella un menu che narra la Campania attraverso sapori e suggestioni e in cui ogni piatto è pensato per evocare il legame profondo con il territorio.
 

0 Commenti

Lascia un commento

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy

Sabino Cirulli

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.