HOTEL BYRON IL LUSSO CONTEMPORANEO DI SENTIRSI A CASA

Diciotto nuove suite, un servizio di conciergerie dedicato e due ristoranti completamente rinnovati, La Magnolia, gourmet diretto dallo Chef Marco Bernardo, e l’Onda, per gli ospiti della struttura. L’Hotel Byron, 5 stelle fronte mare di Forte dei Marmi, riapre il prossimo 19 maggio presentando le novità per la stagione 2023.

“Il Byron nasce da una dimora storica degli inizi del ‘900, e prende il nome dal poeta e politico inglese George Gordon Noel Byron, che scelse questa terra come sua patria elettiva” spiega Salvatore Madonna, proprietario del Gruppo Soft Living Spaces di cui il boutique hotel versiliano fa parte. “Un progetto che nato sul territorio (sono originario di Pisa e vivo a Lucca) per il territorio, ha saputo essere visionario e capace di essere sempre contemporaneo, rinnovandosi negli anni”.

Elegante e di design, il Byron è quindi pronto ad accogliere i suoi ospiti con un servizio altamente personalizzato per esperienze tailor made.  Alla storica “Villa”, con 29 tra camere e suite rinnovate tra il 2021 e il 2022, si affianca il “Sasso”, la nuova ala realizzata in pietra locale con 18 suite, una zona bar con lounge e un parcheggio sotterraneo con 30 posti. Sono queste le due anime dell’Hotel Byron oggi, una sapiente sintesi tra tradizione e proposte contemporanee sempre al passo con i tempi.

Le stanze, spaziose e luminose, hanno infatti uno stile inconfondibile che combina classico e moderno, dalla scelta dei colori alla raffinata ricerca dei dettagli, ricreando l’atmosfera intima delle dimore di villeggiatura aristocratiche di altri tempi. Regalando un momento di relax in cui assaporare memorie passate in un contesto di lusso contemporaneo che, spiega il proprietario Salvatore Madonna, “Valorizza il Made in Italy, dalla progettualità nel suo insieme, fino alla selezione di ogni singolo arredo”.

Ogni camera presenta un décor unico dato dalla mescolanza di toni, materiali e tessuti pregiati e dettagli preziosi, come la biancheria da letto in cotone biologico italiano.
Stile inconfondibile anche per le suite, ciascuna diversa e con un carattere personale, che si affaccino sul bianco delle antiche cave delle Alpi Apuane o sulla vastità dell’orizzonte marino.
Dal fascino discreto delle suite Superior e Deluxe all’eleganza delle Duplex, delle Family Suite – ideali per una vacanza con i bambini – fino alle sontuose Penthouse dal comfort regale (una nella Villa dal 2021 e una, nuova, al terzo piano del Sasso, entrambe con terrazza che affaccia sul mare), ciascun ospite può trovare la soluzione più adatta ai propri desideri.

Il ristorante La Magnolia, oggi con table chef per tutti gli appassionati delle preparazioni gourmet, propone la cucina dell’Executive Chef beneventano Marco Bernardo, che unisce alla fresca naturalità dei prodotti del territorio, tutta la cultura di chi affonda la sua esperienza nelle radici campane senza mai perdere una visione contemporanea e internazionale: un mix di ricette che contaminano la tradizione e particolari trattamenti delle materie prime.

L’Onda, invece, sempre sotto la direzione dello Chef Bernardo, accoglie gli ospiti dell’Hotel a bordo piscina con un’offerta gastronomica che spazia da un menu internazionale componibile per il pranzo a proposte della tradizione italiana con eccellenze del territorio toscano, in particolare versiliese, per la sera.

Grazie ai servizi offerti dall’Hotel, gli ospiti del Byron potranno sentirsi “a casa”, e al tempo stesso coccolati dal lusso contemporaneo di un 5 stelle attento ai dettagli e a ogni singola richiesta.


www.hotelbyron.net

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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