GRUÉ: ARRIVA IL PANETTONE VIOLA
La proposta della celebre pasticceria romana
Mancano poco più di due mesi a Natale e la celebre Pasticceria Gruè è in fermento. I cofondatori, Marta Boccanera e Felice Venanzi, hanno svelato la collezione 2025 di lievitati e dolci creazioni, frutto di ricerca contemporanea e materie prime d’eccezione. Il laboratorio di viale Regina Margherita si prepara ad accogliere le feste con una proposta che unisce il sapore della tradizione all'innovazione, confermando Grué come punto di riferimento per le eccellenze dolciarie della Capitale.
Protagonista indiscusso di quest'anno è il Panettone Viola, un lievitato che si distingue per la sua raffinatezza e un tocco di benessere. Nato dall'incontro tra l'abilità di Felice Venanzi (il "responsabile" degli impasti) e la farina integrale Uniqua Viola Dallagiovanna, questo panettone non è solo bello, ma anche pensato per la salute. La farina, già apprezzata nella precedente Colomba Viola Regale di Grué, è ricca di fibre e antiossidanti, con un indice glicemico più basso rispetto alle farine raffinate. Venanzi l'ha sapientemente utilizzata per il triplo impasto, arricchito con un mix inusuale ma armonioso: fragoline semicandite, limoni canditi e cubetti di pistacchio. A rifinire l'opera, una copertura di cioccolato viola con burro di cacao e coloranti naturali, completata da granella di pistacchio, che dona al dolce un profilo aromatico unico e un'eleganza inconfondibile.
Accanto alla novità viola, la collezione celebra i lievitati che negli anni sono diventati i "classici" del Natale Grué. Tornano il celebre Gianduioso (con cioccolato fondente monorigine e Nocciole Piemonte IGP) e il goloso Caramela (con melannurca campana semicandita e caramello salato). Per chi ama i sapori intensi, non mancano il Sacher (con impasto dark, albicocca Pellecchiella del Vesuvio e cioccolato fondente) e l’intrigante Espresso (con caffè e cubetti di cioccolato al latte e fondente). Immancabile, ovviamente, il Panettone Classico, disponibile nelle versioni Milano e mandorlata.
Una menzione speciale merita il ritorno del "Sole d’Inverno", la reinterpretazione moderna del tradizionale Pangiallo romano. Questo dolce celebrativo unisce impasto al cioccolato fondente e caffè, miele di acacia, cannella, nocciole, mandorle, noci e canditi, consacrandosi come simbolo di convivialità e condivisione sulla tavola delle feste.
L’attenzione al dettaglio si ritrova anche nelle proposte di pasticceria minuta: tornano le adorabili casette di frolla decorate a mano, i soggetti in cioccolato con frutta secca, i muffin natalizi e tante altre dolcezze perfette come segnaposto o piccoli omaggi.
Sabino Cirulli







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