GRAND TOUR DELLE MARCHE UNA CASE HISTORY

Varato in occasione di Expo 2015, il progetto del Grand Tour delle Marche realizza uno storytelling della regione attraverso due suoi attrattori fondamentali: cibo e “saper fare”.

Basato su un circuito territoriale che in sette mesi attraversa le Marche da nord a sud e da est ad ovest, è costituito da una serie di “tappe” dedicate ai centri della regione che possono vantare “eventi” focalizzati su enogastronomia e “making” artistico-manifatturiero.

Una narrazione del territorio effettuata interconnettendo località depositarie di autentiche eccellenze: dal Brodetto di Porto Recanati all’Infiorata di Castelraimondo, dal Cappello di paglia di Montappone alla Crescia De.Co. di Frontone, dall’Oliva tenera ascolana alla Fisarmonica di Castelfidardo, dal Tartufo di Acqualagna agli Articoli in pelle di Tolentino, dall’Alogastronomia di Apecchio alla Mela rosa dei Sibillini.

Esperienza di successo sviluppata dall’organizzazione di Tipicità ed ANCI Marche con la project partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, questo strumento di marketing territoriale è un esempio unico in Italia per coinvolgimento attivo delle comunità locali, che si sostanzia in un complesso di interventi destinati a creare connessioni tra i diversi eventi del circuito, nonché a promuovere, animare e mettere in rete le rispettive realtà. Particolare attenzione viene riservata a quest’ultimo aspetto: l’integrazione tra le località sede di tappa per concretizzare una promozione reciproca e l’interscambio di “attrattori” caratteristici, suscettibile di determinare un effetto moltiplicatore sull’appeal del territorio.

Insieme all’amministrazione comunale ospitante, l’organizzazione di Tipicità mette a punto la strategia della comunicazione, la quale è fortemente supportata dal portale Tipicità EXPerience, una piattaforma integrata che consente di crearsi soluzioni di viaggio su misura. Infatti, questo innovativo supporto riporta tutte le realtà del circuito con pagine dedicate a ciascuna di esse, ma anche la segnalazione di ristoranti, punti vendita per shopping aziendale, strutture ricettive ed altre attrattive o servizi di territorio che contribuiscono a costruire la Tipicità EXPerience. Anche l’app ufficiale di Tipicità permette all’utente-vaggiatore di interagire e costruire propri programmi personalizzati di visita.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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