GLI ITINERARI DEL GUSTO PER SCOPRIRE LA TOSCANA

I paesaggi toscani hanno il colore dei campi di grano, il profumo dell'olio e del vino, il sapore del pane appena sfornato, di piatti dalle tradizioni antiche.

Un nuovo modo per scoprire la Toscana è seguire gli Itinerari del Gusto, i percorsi alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e delle bellezze del territorio ideati da Artex nell'ambito del progetto Artour Toscana.

Ad accompagnare i moderni viandanti, una guida speciale: lo storico Franco Cardini. Il professore presenta, tra aneddoti ed excursus storici letterari, i tre itinerari "La cucina di Arezzo", "La cucina di Lucca" e "La cucina di Pisa", che si aggiungono ai 5 percorsi dedicati alla Maremma: "L'oro giallo della Maremma", "Vino olio e prodotti della terra maremmana: tra tradizione e innovazione", "La Maremma Pisana", "Massa Marittima e il Palazzo dell'Abbondanza", "Suggestioni golose della costa maremmana".

Sul sito Artour Toscana (http://toscana.artour.it) ogni itinerario è illustrato attraverso una presentazione, l'elenco e le schede delle aziende agricole, degli agriturismi, dei frantoi in cui gustare i prodotti tipici, e una mappa che indica il tracciato e i luoghi di interesse.

«Con la riapertura delle attività e la possibilità di spostarsi sul territorio, abbiamo l'occasione di riscoprire le nostre terre, ammirandone i paesaggi e le bellezze artistiche e assaporandone i prodotti e i piatti che affondano le radici nella tradizione - afferma il presidente di Artex Giovanni Lamioni - le presentazioni del professore Cardini, che ringrazio per la partecipazione al progetto, non possono che invogliare ancora di più a scoprire le eccellenze dell'artigianato enogastronomico della Toscana, nel segno di un turismo lento, consapevole, sostenibile».

Artex propone un viaggio in 8 itinerari e 50 aziende attraverso i sapori della Toscana, che sono il risultato di pagine di storia e intrecci di popoli: dai necci della Grafagnana ai tordelli (rigorosamente con la “d”) di Lucca, dalla torta co' bischeri di Pisa alla scottiglia aretina, dalla birra con malto d'orzo di Bolgheri al vino Morellino di Scansano fino dal pane con grani antichi del Grossetano.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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