GIN BACÛR BOTTEGA FESTIVITÀ NEL SEGNO DEL BERE MISCELATO

Le festività e i tempi più dilatati, che le caratterizzano, si prestano particolarmente al consumo di Gin Bacûr Bottega, apprezzato tanto in purezza quanto miscelato per la preparazione di svariati cocktail.

L’originale bottiglia ramata viene realizzata con un esclusivo processo di metallizzazione, grazie al quale il color rame diventa parte integrante della superficie esterna del vetro.  

Bottega da cinque anni ha allargato la propria gamma di distillati, entrando nel mercato del gin. L’azienda trevigiana ha scommesso quindi sulle potenzialità di questo prodotto che, grazie al Gin Tonic e al bere miscelato in genere, è diventato un asse portante dei consumi dei principali locali di tendenza.

Bottega vanta una tradizione di tre generazioni nel campo della distillazione della grappa. L’introduzione di alcune innovazioni tecnologiche, quali la distillazione sottovuoto, la riduzione del grado alcolico e l’impiego di un terzo passaggio in colonna demetilante, hanno regalato sempre nel segno della tradizione una nuova vitalità alla nostra acquavite di bandiera. La stessa filosofia produttiva è stata estesa anche al gin e si è concretizzata nella creazione di un distillato morbido e di grande aromaticità.

Gin Bacûr Bottega è un Distilled Dry Gin, che sviluppa una gradazione alcolica di 40% vol. È caratterizzato dall’utilizzo di botanicals di origine certificata: bacche di ginepro (Toscana), salvia (Veneto) e scorze di limone (Sicilia). La sua qualità e la sua complessità dipendono non solo dal numero di piante, ma anche dalle condizioni di estrazione delle componenti aromatiche di ognuna di esse.

È indicato per preparare cocktail di varia tipologia, tra cui l’intramontabile Gin Tonic. Questa la ricetta: 40 ml Gin Bacûr, 80 ml acqua tonica, mezza fetta di limone, bacche di ginepro (o salvia o menta), cubetti di ghiaccio. Preparazione. Raffreddare il bicchiere. Versare Gin Bacûr. Aggiungere ghiaccio, una fetta di limone, bacche di ginepro, una foglia di salvia o di menta, acqua tonica. Mescolare bene prima di servire.

Il termine Bacûr, di derivazione preellenica, veniva anticamente utilizzato per indicare il rame.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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