FORESTA FOLLADOR PIANTATI I PRIMI 500 ALBERI

Prosegue a gonfie vele il piano di sostenibilità di Follador Prosecco dal 1769, ora più che mai impegnata in un progetto che porterà benefici a lungo termine, con la creazione di una foresta di 1500 alberi in collaborazione con la B Corp Treedom.

Sarà Fosélios Prosecco Superiore D.O.C.G. Brut a tenere il vessillo dell’iniziativa, destinando parte delle vendite al sostegno dell’ambiente e delle comunità locali.   Follador Prosecco dà così il via a  500 alberi all’anno per almeno 3 anni, il nuovo progetto di incremento delle risorse ambientali, che dal 2010 promuove la piantumazione di alberi in tutto il mondo.   Paladino dell’iniziativa ecosostenibile è Fosélios Prosecco Superiore D.O.C.G. Brut, l’etichetta più recente tra i D.O.C.G. dell’azienda di Col San Martino e che al meglio rappresenta la sua filosofia ecologica.

Il nome di questo vino giovanile rappresenta infatti un inno alla luce, alla convivialità e alle generazioni future, fondendo il sostantivo greco Phos (ossia “Luce”), con il nome proprio Elios che designa il “Dio Sole”. Un raggio di sole catturato in bottiglia dunque, portabandiera di quei valori fondati sul rispetto per la Madre Terra, che Follador Prosecco perpetua da 9 generazioni.  

“Ogni bottiglia di Fosélios acquistata contribuirà alla creazione della Foresta Follador in diversi Paesi del mondo – ribadisce Cristina Follador, direttore vendite e marketing dell’azienda – la nostra tradizione enologica si intreccia profondamente con la terra che ci ospita, portandoci ad operare in modo olistico alla viticoltura e al territorio. – e conclude - Promuovere la piantumazione di nuovi alberi ci rende fieri di poter preservare la Natura che tanto amiamo.”

"È con grande soddisfazione che vediamo aziende di eccellenza italiana, come quelle nel settore dell'enogastronomia, unirsi agli sforzi per la salvaguardia dell'ambiente - sostiene Mario Pacifico, Treedom Managing Director - questo impegno non solo preserva il nostro patrimonio naturale, ma anche ciò che ci nutre e sostiene. Insieme, possiamo fare grandi cose." Mangrovia Bianca, Anacardo, Caffè e Cacao: i primi 500 alberi sono già stati predisposti in Colombia, Nepal, Kenya, Haiti e Tanzania, in attesa di nuove piantumazioni. La Foresta Follador contribuirà a portare benefici non solo all'ambiente, ma anche alle persone che lo abitano: la piantumazione di alberi in contesti agricoli mira infatti a garantire risorse alimentari e opportunità economiche per le comunità locali.

 Assieme all’adesione al programma Sustainable Wine, al percorso di certificazione Equalitas, alla recente installazione di pannelli fotovoltaici gestiti con piattaforma Regalgrid® e all’ultimo Decanter per vino, gioiello della tecnologia, la determinazione di Follador Prosecco dal 1769 nel contribuire a un futuro più salubre si rafforza costantemente.  

La degustazione di Fosélios diventerà per gli estimatori del brand un momento di connessione profonda con la terra, un gesto di rispetto e amore verso il mondo che ci circonda e le generazioni che verranno.  

www.folladorprosecco.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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