FINGER'S GARDEN: SAPORI DAL MONDO PER CELEBRARE SAN VALENTINO

Il menu del ristorante milanese mixa Giappone, Brasile e tradizione mediterranea

Si mangia prima con gli occhi. Ma anche con olfatto e tatto. Lo sa bene il Finger’s Garden di Milano che per la sera più romantica dell’anno ha pensato a un percorso oriental fusion capace di coinvolgere ed elettrizzare i 5 sensi. Il Finger’s Valentine ’s menu, percorso di 7 portate che gioca su un mix di creazioni calde e fredde, si accompagna come sempre all’atmosfera immersiva della location di via Keplero, circondata da un affascinate giardino zen che offre agli ospiti un ambiente intimo e curato nei minimi dettagli, ispirato al Sol Levante. Un connubio perfetto per celebrare il giorno più atteso dagli innamorati. 

Il percorso gourmet, che esalta l’essenza nippo-brasiliana del Finger’s style, è un inno all’amore: tra le entrée, spicca l’afrodisiaco Sugaki Amaebi, ostrica Kys e gambero rosso di Mazara del Vallo in salsa ponzu, e l’inedita Red Hotate, capasanta marinata su emulsione di zucca con alici del Cantabrico e chips di barbabietola, piatto che punta sull’incontro tra Oriente e materie prime della cultura mediterranea. Immancabile la Millefoglie di Tonno, tra gli starter icona del ristorante milanese, a base di pasta harumaki, tonno rosso, pomodoro confit, burrata e olio al tartufo bianco d’Alba. Un quadro ben equilibrato di sapori sempre entusiasmanti.

Si passa poi ai piatti principali con il Gyoza Crab, ravioli di granchio alla piastra con salsa piccante e ponzu. Non poteva mancare la sushi selection studiata dallo chef: maki e rosa di salmone, per rendere la serata ancora più speciale. A seguire l’Astice Finger’s, portata che vede protagonista l’astice cotto a bassa temperatura abbinato a crosta di alga nori in salsa olandese orientale e caviale di ponzu. 

Dolce finale con il dessert Passione del Brasile, in pieno stile Finger’s. 

Da più di 10 anni Finger’s Garden è punto di riferimento a Milano. A pochi passi dal prestigioso quartiere di Porta Nuova, lontano da clacson e dal trambusto della città, il luxury restaurant giapponese è un’oasi elegante e tranquilla immersa in uno spazio verde di 1.400 metri quadri. Che sia una cena intima a lume di candela o un pranzo domenicale in famiglia, il suggestivo giardino Zen è la cornice perfetta.

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Sabino Cirulli

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