EMILIA STELLATA

L’Emilia rappresenta una delle tradizioni culinarie più ricche e affascinanti d’Italia. In questa regione, la cultura del cibo è un’arte che si evolve, spaziando dalla pasta ripiena alle stagionature di Prosciutto Crudo, Culatello e Parmigiano Reggiano, fino a una crescente attenzione per la sostenibilità e l’educazione alimentare. Ogni piatto racconta una storia, ogni ristorante è un viaggio, come quello straordinario nei ristoranti Stella MICHELIN con le storie che rendono l'Emilia una terra d'eccellenza gastronomica. Dalle gemme di Visit Emilia, patria dello Slow Mix (www.visitemilia.com), incastonate tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia fino al territorio di Modena, dove il cuore della Food Valley e quello della Motor Valley battono all’unisono.      

La Palta di Isa Mazzocchi: filosofia e gusto nell'Appennino piacentino - Nel cuore dell’Appennino piacentino, a Borgonovo Val Tidone, si trova La Palta, guidata dalla talentuosa Isa Mazzocchi (1 Stella MICHELIN). Vincitrice del Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot, la Chef ha portato la tradizione emiliana oltreoceano, rappresentandola con un piatto straordinario: Raviolo di ravioli in sei stagionature di Parmigiano Reggiano. Questo capolavoro culinario esplora le diverse stagionature del formaggio, paragonando la giovinezza alla maturità, in un’elegante metafora della vita. La Palta è un punto di riferimento per chi cerca l’essenza della tradizione reinterpretata con raffinatezza. www.lapalta.it    

Antica Corte Pallavicina: un santuario del culatello - Proseguiamo verso Polesine Parmense, in provincia di Parma, dove l’Antica Corte Pallavicina della famiglia Spigaroli è un vero e proprio santuario del Gusto (1 Stella MICHELIN). Nei sotterranei di questo storico castello sorge una delle più antiche cantine di stagionatura al mondo ancora attive, dove riposano 5000 Culatelli. Grazie al microclima unico della Bassa parmense, il pregiato insaccato che è emblema del territorio, raggiunge maturazioni perfette, diventando un simbolo di eccellenza. Il ristorante offre piatti unici come I ravioletti di gallina cotti in vescica, fonduta di Parmigiano dei 12 anni e bottarga di Culatello, raccontando con autenticità la tradizione norcina. www.anticacortepallavicinarelais.it    

Ca’ Matilde: il connubio tra cucina e sostenibilità - A Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, il ristorante Ca’ Matilde di Andrea Incerti Vezzani è un baluardo di cucina autentica e sostenibile. Grazie a un orto biodinamico che fornisce ingredienti a chilometro zero, il ristorante unisce l’eccellenza gastronomica alla responsabilità ambientale. Da oltre sette anni, questo approccio coerente ha valso al ristorante 1 Stella MICHELIN, confermando la sua missione di preservare i sapori autentici della regione e di educare le nuove generazioni al valore della buona alimentazione. Da non perdere “Hortus” il percorso vegetariano in 6 portate, dedicato alla scoperta dell’orto biodinamico, che segue la stagionalità e la maturazione dei prodotti della terra. www.camatilde.it    

ALTO Ristorante: l’innovazione culinaria di Mattia Trabetti - Si chiude il nostro percorso a Fiorano Modenese, a pochi chilometri da Modena, dove Mattia Trabetti, giovane e promettente Executive Chef del fine dining ALTO, ha conquistato a novembre 2024, la sua prima Stella MICHELIN. Situato sul rooftop dell’Executive Spa Hotel, il ristorante è una finestra sulle eccellenze modenesi. Con proposte innovative come il percorso degustazione “Emilia Vegetale” e il menu “Modena Safari”, Trabetti celebra la biodiversità locale, unendo tradizione e modernità in un viaggio sensoriale unico. Tra i piatti più apprezzati del menu Modena Safari, spicca Il tortellino in Appennino, con ripieno di faraona dell’Azienda Vecchio Pollaio di Montese, qui servito in crema e con base di aceto balsamico invecchiato 13 anni dell’Acetaia “La cà dàl Nôn” di Vignola e guarnizione con spuma sifonata di robiola di capra dell’Azienda “Capre della Selva Romanesca” di Frassinoro. www.altoristorante.com    

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.