Due forme d’arte si sono incontrate al centro culturale a San Giovanni Lupatoto: poesia e musica

Piacevole serata ieri al centro culturale a San Giovanni Lupatoto dove sono state abbinate due forme d’arte, poesia e musica; entrambe nascono dall’ispirazione dell’artista ed entrambe danno emozioni. Applaudite, dal numeroso pubblico che ha gremito la sala civica, le interpretazioni poetiche di Annalucia Meneghini e musicali dei maestri Serena Domenichini e Paolo Pasqualetti.

Annalucia ha sempre avuto una predisposizione per l’arte ed inizia la sua esperienza con la pittura sin da giovanissima, esponendo per la prima volta a 19 anni non ancora compiuti. I soggetti preferiti sono i rustici, le corti, gli animali, “sono i miei ricordi – sottolinea -, le mie origini che amo tanto”, oltre ai paesaggi fluviali, i tramonti ed i soggetti sacri. Ha proposto al pubblico numerose personali di pittura ed ha partecipato a diverse collettive con altri colleghi pittori.

Ma dentro di lei cresceva sempre più l’anima poetica vista dall’amico sambonifacese Adelfino Nestori, poeta, scrittore, pittore, scultore, artista eclettico, cui dedica il suo primo libro “In un infinito presente…i ricordi” che raccoglie sia la poesia che la pittura dell’autrice. Nel 2019 arriva il secondo libro dedicato alla mamma Maria, “Parole sinuose”, raccolta di poesie che sembrano muoversi per creare immagini, sentimenti e voli liberi.

Dopo i saluti del vicesindaco Mattia Stoppato, il programma è iniziato con “A Sangio’”, componimento poetico dedicato da Meneghini al suo paese, cui sono seguite le interpretazioni da parte dell’artista di altre 13 poesie delle quali una dedicata alla madre Maria, una al papà Bepin ed un’altra al marito defunto, Rino. Le poesie sono state intervallate da noti brani musicali, eseguiti dai maistri Serena Domenichini al flauto e Paolo Pasqualetti alla chitarra, molto apprezzati.