DALLA MANDORLA LA MOZZARELLA VEG DEI SOGNI

Assecondando e incoraggiando la tendenza virtuosa all’abbandono della dieta di origine animale in favore di un orizzonte vegetale, la startup Dreamfarm è finalmente pronta a uscire dalla sfera delle buone idee per entrare di slancio nel segmento, ancora relativamente inesplorato, delle alternative plant based ai latticini.

 Nel cuore della Food Valley, la società benefit fondata a Sala Baganza da Mattia Sandei e Maddalena Zanoni – ai quali si è recentemente aggiunto l’Ad Giovanni Menozzi – parte dal basso per rivoluzionare un settore che al momento presenta limiti sul piano del gusto e del bilanciamento dei valori nutrizionali.

A differenza delle proposte oggi disponibili sul mercato, spesso a base di olio di cocco e amidi modificati, la mozzarella Dreamfarm è frutto di un processo di lavorazione innovativo e proprietario che parte dalla mandorla, reperibile naturalmente nell’area mediterranea: una soluzione che consente all’azienda di perseguire quella filosofia sostenibile testimoniata dalla scelta del tipo di società costituita e ribadita con l’impegno sul fronte di un packaging riciclabile e biodegradabile.

Nello specifico, il risultato di una fermentazione naturale che eleva il prodotto a livello di sapore, consistenza e profilo nutrizionale, si distingue per un Nutri-Score A, con pochi grassi saturi (0,9 su 100 gr) e più fibre.

Oltre alla mozzarella e al formaggio spalmabile, oggi in fase di lancio in una lista selezionata di negozi nelle principali città europee, Dreamfarm sta studiando un’intera linea di alternative vegetali a prodotti quali gorgonzola, besciamella, mascarpone e ricotta.


https://dream-farm.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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