COURMAYEUR IN FESTA A NATALE E CAPODANNO

C’è chi a Natale e a Capodanno vuole sfrecciare in pista e poi rilassarsi nelle spa, chi ama l’atmosfera degli après-ski e dei concerti live, chi preferisce scoprire le ricette locali nell’atmosfera ovattata dei rifugi e chi è alla ricerca della magia dell’infanzia. A Courmayeur le Feste sono l’occasione per farsi un bel regalo, assecondando i propri desideri.

Natale for kids - A Courmayeur Babbo Natale esiste davvero: si chiama Rhémy de Noël, ed è uno spazzacamino. Ha una grande barba bianca, ed è attrezzato come un vero alpinista, con scarponi da montagna, corde, zaino e piccozza. Come racconta la leggenda, Rhémy ha riportato la neve a Courmayeur liberando dalla solitudine il Gigante che la teneva prigioniera. Rhémy è il destinatario delle lettere dei bambini, imbucate presso la cassetta allestita in biblioteca, e ogni anno scende a valle per consegnare doni ai bambini. Il clou della festa, a cura della compagnia teatrale Palinodie, è il 24 dicembre. Quest’anno i bambini potranno ricevere un’altra sorpresa, un dono speciale: un libro dal titolo I ghiacciai di Courmayeur Mont-Blanc - Piccolo manuale di glaciologia per famiglie, realizzato in “cordata” dal Comune di Courmayeur con Fondazione Montagna Sicura e Skyway Monte Bianco.

Gourmet ad alta quota - Il cibo è un elemento imprescindibile delle Feste. Soprattutto se si sale in quota, al cospetto delle montagne, nei rifugi che rappresentano, a Courmayeur, dei veri e propri ambasciatori del gusto alpino e valdostano. Come La Chaumière, a quota 1800 metri, che porta una nuova idea di pasticceria direttamente sulle piste. Qui troviamo i sapori della tradizione riletti in chiave moderna e i dolci dell'infanzia rinnovati in chiave locale. La giovane pastry chef Valeria Liberti, in sintonia con la proprietaria Alessandra Demoz, ha creato un percorso di degustazione di dolci ispirato alle vette.
Al Rifugio Monte Bianco, invece, Marco Bechaz propone per Natale – fuori menù – i tortellini: lo chef valdostano ha imparato e perfezionato l’arte della preparazione della pasta fresca, apprendendone i segreti dal maestro Bottura. Ora i suoi piatti sono il fiore all’occhiello del rifugio della Val Veny, una riproposizione alpina – a quota 1700 metri – di un classico intramontabile della cucina italiana.


Musica e concerti per salutare il 2022- La fine dell’anno è all’insegna della musica: le strade del centro risuonano di note e canti, e i locali propongono live ed esibizioni. Non mancano i concerti: ai piedi del Monte Bianco torna il cantautore Giovanni Pietro Damian, giovane rivelazione del panorama musicale urban italiano. Il rapper under 20 è un astro nascente della Generazione Z, già vincitore ad Amici nella categoria cantanti, e viene da due anni di successo ininterrotto, con l’album d’esordio Cadere Volare e una tournée con concerti sui principali palchi italiani. Sangiovanni si esibirà mercoledì 28 dicembre, alle 21.00, al Courmayeur Sport Center.

Capodanno di benessere in montagna - A Courmayeur lasciarsi alle spalle il 2022 ed accogliere il futuro può diventare anche un rituale di benessere. A Capodanno molti hotel offrono agli ospiti la possibilità di rigenerare corpo e spirito nelle aree wellness, magari dopo una giornata trascorsa sulle piste. Tra questi il Grand Hotel Royal & Golf, in pieno centro, che dispone di una Royal Private Spa per trattamenti di coppia, un'area beauty, sauna, bagno turco, piccola palestra e una piscina riscaldata con vista. Al Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc troviamo un centro benessere con trattamenti, zone dedicate ai benefici dell’acqua e del vapore, una palestra e, su prenotazione, una Private Wellness ad uso esclusivo, per feste e momenti di relax privati. L’Auberge de la Maison è un altro tempio del benessere: nella Spa Maison de l’Eau ha allestito percorsi benessere con cascata montana, idromassaggio, idroterapia, sauna finlandese e bagni di vapore, oltre a trattamenti personalizzati. Anche l’Hotel Gran Baita ha in serbo speciali attenzioni per gli ospiti nella sua area wellness di ultima generazione, con piscina riscaldata, saune interne ed esterne, vasca idromassaggio e trattamenti estetici.

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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