Colomba, è l'anno del Pistacchio. Loison: "Di Bronte, naturalmente"
E’ l’anno del Pistacchio! Come nel calendario cinese, ogni anno il segno cambia. Nel caso della colomba pasquale, cambia all’insegna della novità. Lo sa bene Dario Loison, dell’omonima azienda (attiva dal 1938), che da quando, parecchi anni fa ormai, ha voluto dare un taglio nuovo alla pasticceria di famiglia (nel frattempo trasferitasi a Costabissara, dopo che le origini sono di Bastia di Rovolon), proponendo il prodotto nell’ottica dell’innovazione, sia per quanto riguarda la tecnica e gli ingredienti utilizzati (un suo must), che per quanto concerne il marketing. Tutto è partito, naturalmente, dal panettone. Loison è stato sicuramente uno dei pionieri della “Nouvelle Vague” di questo dolce tradizionale. Non solo in Italia, ma nel mondo. Che oggi il panettone sia un altro prodotto rispetto a quello di 20 o 30 anni fa è un concetto acquisito. E’ cambiato tutto. Anzi, c’è stata una sempre maggiore evoluzione verso l’artigianalità. La "Loison Pasticceri dal 1938" ha cavalcato questa avanguardia.
La Colomba pasquale 2025 di Loison è dunque dedicata al pistacchio. Quello di Bronte, naturalmente. Presidio Slow Food. Siamo in Sicilia, non lontano dell’Etna, località famosa perché vi si svolse una battaglia durante l'impresa dei Mille. Chi non rocorda, oltre a Garibaldi, Nino Bixio?
La Colomba Loison al pistacchio combina la glassatura al cioccolato bianco, alla crema di pistacchio e alla granella croccante, offrendo un'invitante esperienza multi-sensoriale. Il Pistacchio di Bronte Dop (come detto, un Presidio Slow Food) rappresenta un ingrediente dal sapore intenso, la cui fornitura è assicurata dal rapporto diretto e di fiducia della Loison con un piccolo fornitore etneo. Da 35 anni, Dario Loison unisce il confezionamento a mano al design sostenibile, trasformando ogni packaging in un oggetto elegante e riutilizzabile. Con la “complicità” della moglie Sonia, che ne cura ogni dettaglio, con buon gusto e sapiente accostamento di colori e di elementi.
La Colomba al Pistacchio Loison si distingue per la sua invitante glassatura al cioccolato bianco, realizzata a mano dopo la cottura, completata da una croccante granella di pistacchio e pistacchi interi. Volutamente senza canditi, al termine del processo di cottura al forno la Colomba è farcita con una crema di pistacchio, distribuita in modo omogeneo per garantire una perfetta armonia di sapori ad ogni morso. Un accurato lavoro complessivo è stato svolto per ottimizzare la palatabilità, la cremosità e il bilanciamento degli ingredienti, ottenendo un risultato capace di coniugare perfettamente nuance, gusto e texture, offrendo un’esperienza sensoriale raffinata e completa.
Il pistacchio di Bronte Dop, presente nella Colomba sia nella farcitura che in copertura, rappresenta un ingrediente dal sapore intenso che richiede particolare attenzione e dedizione. La raccolta manuale (cosiddetta acrobatica perché in bilico sui massi di lava) è biennale e può creare difficoltà nell’assicurare un approvvigionamento costante, non per Dario Loison e alla sua lungimiranza: “Ho avuto la possibilità di instaurare nel tempo un rapporto diretto e di fiducia con un piccolo produttore locale, custode di una lunga tradizione. Da molti anni coltiva un pistacchieto di famiglia sui pendii dell’Etna, garantendoci così una fornitura stabile e continuativa di pistacchi di altissima qualità”.
Il pistacchio di Bronte Dop utilizzato è inoltre Presidio Slow Food, riconoscimento che tutela l’autenticità impedendo la miscelazione con altre varietà, assicurando così un prodotto genuino e inconfondibile. Si distingue per il suo gusto intenso, esaltato dalle caratteristiche del terreno lavico, naturalmente ricco di minerali. Secondo la leggenda, il nome Bronte deriva dal ciclope Bronte, fratello del celebre gigante della mitologia greca Polifemo, una storia che arricchisce ulteriormente il fascino del legame tra il territorio e questo prezioso pistacchio.
Da 35 anni Loison abbina l’artigianalità del confezionamento a mano alla sostenibilità, trasformando ogni confezione in un oggetto elegante e riutilizzabile. La Colomba pasquale al Pistacchio viene proposta nelle tre nuove collezioni, ideate da Sonia Pilla, moglie di Dario: Latta (750 grammi), Paperette (750 grammi) e Genesi (600 grammi e 1 chilo). La latta di Pasqua Limited Edition non è solo un oggetto da collezione, ma un ponte verso la dolcezza dei ricordi. Ogni anno Sonia Design intreccia storie affascinanti e senza tempo, e per il 2025 ha scelto di rievocare la magia delle cartoline d’epoca.
Le Colombe pasquali Loison sono create con il vecchio lievito madre ottenuto da fermentazione spontanea e da cui viene ricavato ogni giorno il lievito fresco. Il tempo è il prezioso ingrediente. La singolarità della lavorazione consiste nel rispetto dei lenti e lunghi tempi: ci vogliono 72 ore per “sfornare” una colomba. Il processo di realizzazione si articola in molteplici passaggi che alternano tre cicli di impasto, riposo e lievitazione a cui si aggiungono porzionatura, modellazione, finitura, lenta cottura e lenta stagionatura.
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è stato ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 135 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP (Italian Travel Press), associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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