CLUB SANDWICH MANIA – FIORE 1827 SULLE SABBIE NOBILI DI FORTE DEI MARMI

L’Augustus Hotel & Resort di Forte dei Marmi della famiglia Maschietto, storico albergo diffuso composto da dodici ville di cui una fu della famiglia Agnelli “quando vestivamo alla marinara”,  ha ospitato la prima edizione estiva di Club Sandwich mania – Fiore 1827, la sfida fra chef nella realizzazione del celeberrimo panino a più piani nato a New York a fine ‘800.

L’attesa dello start è stata pari a quella degli atleti delle Olimpiadi: in gioco non c’era una medaglia ma una Coppa, anzi due. Una per lo chef che “correva” con il club sandwich “tradizionale” e l’altro importante riconoscimento è andato al club sandwich “famolo strano”, ovverosia variando, secondo la fantasia del cuoco, gli ingredienti.

Una sfida che si è conclusa in riva al mare con uno speciale Dinner & Drinks Music Party al Bambaissa dell’Augustus Beach Club accompagnati dalla performance del DJ Enzo Sarcinelli, in consolle con i suoi vinili. Sotto la regia del ristorante Bambaissa in degustazione champagne Perrier Jouet, i vini di Antinori, il caviale N25 Caviar con gelato alla vodka e bergamotto e una degustazione di panettone gastronomico e panettone d’estate Fiore 1827 alla pesca e albicocca.

È stata una grande attesa non solo per i concorrenti alla tenzone culinaria, ma anche per i componenti della giuria, formata da giornalisti, opinion leader e globe trotter che dovevano decidere chi far salire sull’Olimpo del piatto “evergreen”: è stata una battaglia all’ultimo club sandwich, soprattutto nella categoria creativi.

Alcuni chef hanno utilizzato prodotti inusuali: carne e uova di struzzo, n’duja, bacon d’anatra, salmone, pane di segala alla birra, lavorazioni particolari del pollo e dell’uovo. Quadrato, rettangolare o triangolare, farcito con maionesi fantasiose e carni inusuali, questo inno alla golosità ha riconquistato la sua ribalta con questa iniziativa promossa da Gianni Mercatali, dotto comunicatore, Davide Paolini lo scopritore di numerosi giacimenti gastronomici italiani e dall’editore Matteo Parigi Bini del Gruppo Editoriale.

Le due coppe sono state assegnate, rispettivamente, per il Club Sandwich “tradizionale” allo chef Andrea Papa del ristorante Filippo del Bagno Roma Fiumetto con il suo Club Sandwich Roma abbinato a champagne Perrier Jouet Blanc de Blancs e allo chef Alessio Bachini (nella foto) del Paradis Pietrasanta nella categoria “innovativo” con il suo Agri Sandwich abbinato ad un Blason Rosè sempre di Perrier Jouet.  

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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