CINQUE STELLE AL BRISTOL PALACE ANIMA DI GENOVA

È l’hotel di Edmondo De Amicis e dell’Imperatore Hirohito, di Nureyev e di Simon Peres, e più recentemente di Colin Firth. Il simbolo di una Genova accogliente, aristocratica e cosmopolita. Ora che la città sta vivendo una nuova fase di crescita anche il Bristol Palace punta deciso verso il cielo, e conquista la sua quinta stella.

È dal 1905 che questo palazzo art nouveau in pieno centro è il punto di riferimento per un pubblico internazionale e di alta gamma: sede di feste leggendarie e fucina di aneddoti – come quello secondo cui Alfred Hitchcock si sarebbe ispirato al suo scalone liberty per il tema della spirale di Vertigo – negli ultimi anni l’hotel si è preparato per un salto di qualità.

“Cresciamo insieme a Genova. Ad incoraggiarci è stata proprio l’ondata di rinnovamento che attraversa il territorio - spiega il direttore Giovanni Ferrando - la città si sta ritagliando un ruolo sempre più importante sul mercato internazionale grazie a un piano di investimenti strutturali ambiziosi. Ed il Bristol con l’ottenimento delle 5 stelle vuole dare il suo contributo. In questo percorso siamo sostenuti fortemente dal nostro gruppo Duetorrihotels, che gestisce hotel iconici di lusso nelle più belle città d’arte italiane”.

L’obiettivo è attrarre una clientela di fascia alta, desiderosa di godere di un servizio impeccabile, ma soprattutto di vivere un’esperienza non replicabile altrove. “I nostri hotels hanno personalità - conferma Franco Vanetti, General Manager del Gruppo Duetorrihotels – sono i custodi della memoria del territorio, moltiplicano la bellezza e l’attrattività dei luoghi in cui sono inseriti. Perciò abbiamo promosso una serie di investimenti che rafforzano il legame tra il Bristol Palace e Genova: un nuovo cinque stelle è un’eccellente notizia per il territorio e la sua economia”.

Per raggiungere questo traguardo l’hotel ha promosso un’operazione di rinnovamento sia sul piano strutturale che dei servizi. Si trasforma la proposta gastronomica, da sempre uno dei punti di forza del Bristol Palace. Vengono rinnovati il Ristorante Giotto e la sua Terrazza, aperti anche alla clientela esterna, che potrà testare nuovi menù ed esperienze suggerite dall’ Executive Chef Enrico Lo Presti, coadiuvato dalla sua brigata.

Ma soprattutto nasce una nuova Suite Presidenziale, che diventa il nuovo fiore all’occhiello della struttura. È stata battezzata La Superba, come Genova venne definita dal Petrarca, per rendere omaggio alla città. Il primo ospite illustre è stato Alberto di Monaco, cliente affezionato del Bristol Palace, a Genova per ricevere la cittadinanza onoraria e visitare Euroflora. Il Principe ha potuto essere accolto nella Superba molto prima dell’inaugurazione ufficiale, godendo di un’anteprima della nuova Suite. L’ambiente rappresenta un biglietto da visita non solo per il Bristol Palace, ma per tutta la città: ampio 170 metri quadri, si apre su un foyer dedicato che dà accesso alle camere, con due bagni completi di spa di ultima generazione con bagno turco, cromoterapia, aromaterapia, doccia emozionale, calidarium. Con queste caratteristiche, l’hotel, conta di intercettare un pubblico desideroso di immergersi nel comfort e godere di servizi di alta fascia, nel cuore di una destinazione sempre più ambita dal turismo internazionale.

Cinque stelle per Genova: i festeggiamenti - Il Bristol Palace vuole fortemente celebrare questo traguardo insieme a tutta la città.  Il prossimo 19 settembre, in Piazza De Ferrari, con un grande concerto della Storica Orchestra Filarmonica Sestrese aperto a cittadini e ospiti, verrà consegnata ufficialmente la targa delle 5 stelle da parte delle massime autorità.

 
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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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