CHEF VITO MOLLICA TORNA A FAR PARTE DELLA PRESTIGIOSA KRUG AMBASSADE
Lo Chef Vito Mollica, Patron del ristorante stellato ATTO di Vito Mollica, situato nella suggestiva cornice di Palazzo Portinari Salviati a Firenze, rientra a far parte della Krug Ambassade.
Questo illustre network riunisce chef, ristoratori ed enoteche in tutta Italia, che hanno abbracciato la filosofia espressa dal mondo di Krug, divenendo sinonimo di eccellenza assoluta nel mondo dello Champagne e simbolo dello stile inconfondibile della Maison.
"Sono onorato di tornare a far parte della grande famiglia Krug – ha dichiarato lo Chef Vito Mollica - penso che sia fondamentale conoscere l’uomo dietro al prodotto, perché a tavola il vero lusso risiede nelle materie prime d’eccellenza. Per questo considero Krug la scelta perfetta per me e per i miei clienti, a cui offro solo prodotti che ritengo eccellenze, gli stessi che sceglierei per me stesso."
La filosofia di Mollica si fonda sulla connessione umana e sulla ricerca costante di qualità e proprio per questo lo chef esplora nuovi mercati e piccoli produttori della campagna toscana, con cui condivide la stessa passione per l’eccellenza. Il suo stile nasce dal cuore, dai legami che instaura con i produttori e con la sua brigata, garantendo che ogni ospite si senta accolto come a casa.
L'inclusione dello Chef Vito Mollica nella Krug Ambassade è un riconoscimento del suo straordinario talento nell'arte culinaria e della sua capacità di creare esperienze gastronomiche che si fondono perfettamente con lo spirito autentico e senza tempo della Maison Krug, che va sempre al di là delle mode e delle tendenze. Krug è l’unica Maison ad offrire Champagne dello stesso livello di distinzione. Ognuno di essi illustra la particolare espressione della natura.
La Maison fu fondata a Reims nel 1843 per opera di Joseph Krug, un visionario anticonformista animato da un atteggiamento privo di mezze misure. Joseph Krug aveva capito che il piacere rappresenta l’essenza stessa dello Champagne. Il suo sogno divenne così quello di poter offrire il migliore Champagne al mondo, anno dopo anno, a prescindere dalle variazioni meteorologiche.
La scrupolosa attenzione riservata alle singolarità di ogni vigneto, il rispetto delle peculiarità di ogni appezzamento e dei suoi vini e la creazione di una vasta biblioteca di vini di riserva di varie annate, permisero a Joseph Krug di realizzare il suo sogno.
Con un approccio del tutto originale alla produzione dello Champagne, decise di trascendere la nozione di Millesimato per realizzare ogni anno l’espressione più generosa dello Champagne. Fondò così una Maison in cui tutti gli Champagne hanno lo stesso livello di distinzione.
Sei generazioni della famiglia Krug hanno perpetuato questo sogno, arricchendo la visione e il savoir-faire del fondatore.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).