CENE A QUATTRO MANI AL RISTORANTE LA TINAIA DI BORGO SCOPETO

Ogni luogo ha un ricordo speciale nella memoria di ognuno di noi, e la maggior parte di questi posti e ricordi li viviamo intorno ad una tavola con le persone più care. Nella zona del Chianti esiste un’oasi di pace e tranquillità dove tutti i sensi sono stimolati e si rigenerano attraverso l’immersione totale nel territorio e la sua cucina, come succede al ristorante La Tinaia, all’interno di Borgo Scopeto Wine & Country Relais.

Lo chef Pietro Fortunati che arriva nel 2020 per guidare i progetti all day dining del Relais in qualità di Executive Chef da vita quotidianamente ad un percorso in continuo divenire che avanza metodico tra la ricchezza del territorio e la sua tradizione. Nei prossimi mesi, questo percorso, per volontà dello stesso Pietro Fortunati, incrocerà quello di altri colleghi italiani, invitati a Borgo Scopeto per uno scambio culinario di gusto. Si comincia con PS ristorante e lo chef Stefano Pinciaroli di Villa Petriolo a Cerreto Guidi, il prossimo 6 giugno per finire la stagione estiva insieme allo chef Marc Lanteri del ristorante Marc Lanteri di Castagnito d’Alba.

La Food & Wine Therapy, è la filosofia del ristorante La Tinaia, con una ristorazione stagionale e con prodotti di provenienza prevalentemente del territorio come “cibo che fa bene all’anima”. La Tinaia, però esprime un progetto di ristorazione gourmet che cerca anche di rivolgersi ai più contemporanei contenuti fine dining internazionali ma senza dimenticare il territorio e i produttori locali con i quali collaborano, come il caseificio Chironi di Montalcino oppure Simone Moschini del Cavolo a Merenda per la selezione degli ortaggi e le erbe dell’orto di Borgo Scopeto.

www.borgoscopetorelais.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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