CENA A SEI MANI AL VECCHIO RISTORO DI AOSTA

Il Vecchio Ristoro, ristorante gourmet una stella Michelin situato ad Aosta all’interno di un mulino del 1600 che punta sulle materie prime e sapori fuori dal comune, porta in scena “Un’ora andata e ritorno. Libera Interpretazione di Cucina Italiana”, una cena a sei mani nata dall’incontro tra lo Chef Patron Filippo Oggioni che martedì 21 maggio 2024 ospiterà per la prima volta nella sua cucina Chef Paolo Lopriore del ristorante “Il Portico” ad Appaino Gentile e Chef Silvio Salmoiraghi del ristorante “Acquerello” a Fagnano Olona.

Il tema della cena “Un’ora andata e ritorno. Libera Interpretazione di Cucina Italiana” nasce dalla scelta di un solo ingrediente valdostano elaborato ad hoc, riproposto come unica portata e distribuito in più versioni per far emergere l’essenza e la peculiarità dell’ingrediente stesso.  

Per dare la possibilità ai tre gli Chef di esprimere la propria creatività, ciascuno giocherà con guarnizioni, salse, intingoli per valorizzare al massimo la materia prima e creare un viaggio culinario sorprendente. L'obiettivo finale sarà mettere al centro i sapori e massimizzare l'esperienza sensoriale durante tutta la cena.

Il menù prenderà vita partendo dai tre tagli del vitello valdostano, così suddivisi: L’Eleganza del Quinto Quarto e i Suoi Giochi; La Parte Rosa del Vitello e le sue Guarnizioni; La Trasformazione di una Lunga Cottura.  Piatti originali costruiti il giorno stesso dove i tre Chef di prestigio rispetteranno la loro filosofia, come la freschezza degli ingredienti, l’italianità e a cui verrà aggiunto anche il tema della convivialità, firma inconfondibile di Chef Lopriore.      

Quest’ultimo, infatti, propone una cucina che, in primis, è accessibile a tutti ed innesta la simbiosi tra la sala e i clienti. Lopriore, il quale arriva dalla scuola di Marchesi, unisce un ingrediente principale a spezie, salse e creme per lasciare spazio agli ospiti di sperimentare con i dosaggi e le combinazioni più personali, facendo così diventare il pasto una degustazione interattiva, in cui i commensali diventano i co-creatori della propria esperienza per armonizzare con il proprio palato e gusto.          

Silvio Salmoiraghi, anch’egli con formazione direttamente da Marchesi, porta in tavola una proposta composta da ingredienti di stagione, freschi, selezionati e un’avanguardia nelle preparazioni, senza abbandonare la tradizione ma, anzi, proprio per questo riesce a trasformare in vincenti i suoi piatti.        

Una cena da non perdere, dove il tema di “Un’ora andata e ritorno. Libera Interpretazione di Cucina Italiana” e l'ingrediente protagonista saranno magistralmente valorizzati grazie l'accostamento di vini attentamente selezionati e curati dal maître sommelier Paolo Bariani.  Un connubio di cucine differenti ma che riescono a fondersi alla perfezione accomunate dagli stessi valori e dove la contaminazione, i piaceri del gusto, l’arte dell’improvvisazione e della convivialità diventano elementi fondamentali per una proposta gourmet, accompagnata da Chef Oggioni al timone del ristorante Vecchio Ristoro.          

www.ristorantevecchioristoro.it     

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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