CASTELLO DI VICARELLO PRESENTA VILLA LA VEDETTA
Un intimo rifugio nel cuore della Maremma Toscana
Castello di Vicarello presenta Villa La Vedetta, la prima villa indipendente della tenuta, originariamente antica torre di avvistamento, ora trasformata in un rifugio privato con due camere da letto.
La nuova veste della torre, un sogno coltivato a lungo dalla famiglia Baccheschi Berti, ha richiesto un anno e mezzo di lavoro con i migliori artigiani locali. Cornici di finestre e porte scolpite a mano, pareti in Marmorino, parquet in rovere francese, pavimenti originali in cotto e pietra e marmi a scacchi bianchi e neri creano un’atmosfera sofisticata e senza tempo. Ogni dettaglio è stato attentamente curato per riflettere la stessa passione, tecniche e maestria che da sempre caratterizzano Vicarello.
“Abbiamo voluto creare un’estensione di Vicarello,” spiega la famiglia Baccheschi Berti, “per garantire agli ospiti la stessa accoglienza, autenticità e attenzione ai dettagli che si aspettano dalla nostra casa.”
Con i suoi 210 metri quadrati distribuiti su quattro piani, Villa La Vedetta regala una vista incontaminata che spazia sul castello e sui vigneti circostanti. La villa dispone di due ampie suite con bagni privati rivestiti in marmo, ognuno dotato di vasche da bagno in rame freestanding e pavimenti in marmo a scacchi. Il piano terra open space include un grande camino e una cucina completamente attrezzata che si apre su un giardino privato – ideale sia per il relax che per l’intrattenimento.
All’esterno, la villa offre 450 metri quadrati di giardini, una piscina privata riscaldata e una terrazza panoramica sul tetto, perfetta per ammirare il tramonto. Gli ospiti possono inoltre usufruire, su richiesta, del servizio Chef in villa, oltre ad avere pieno accesso ai servizi della tenuta e alle esperienze disponibili. Unendo l’intimità di una casa privata al comfort di un boutique hotel, Villa La Vedetta rappresenta un’elegante estensione dell’ospitalità della famiglia Baccheschi Berti e offre un rifugio accogliente.

Sabino Cirulli
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