CASTELLO DI PADERNELLO CENA ESCLUSIVA E SOLIDALE CON LO CHEF MASSIMO SPIGAROLI

È ormai un rito la cena sotto le stelle con lo Chef stella Michelin Massimo Spigaroli, al Castello di Padernello, nella Bassa Bresciana. Da alcuni anni ormai, il famoso “cuoco-agricoltore” conosciuto nel mondo per i suoi prelibati Culatelli, ha sposato la causa della Fondazione Castello di Padernello, per far tornare il maniero al suo antico splendore e raccogliere fondi per gli importanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione del borgo.

Vicinanza affettiva dovuta al suo progetto durato 20 anni, di riportare in vita l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), castello del ‘300 sulla golena del fiume Po, ora splendido relais che ospita l’omonimo ristorante e il Museo del Culatello.

Il 28 giugno l’esclusiva cena di raccolta fondi - solo 50 posti - sarà dedicata all’acquisto della Cascina La Bassa. Durante la serata lo Chef racconterà i suoi piatti, le materie prime (a metro zero) utilizzate, le tecniche di preparazione e lo stretto legame che lo lega al suo territorio e che l’ha portato a ideare la cucina “gastro-fluviale”.

Il menu: all’arrivo saranno servite le piccole stuzzicherie con Il Culatello degli Spigaroli, il salame gentile, lo Spigarolino, la pancetta di suino nero di Parma, la spalla cotta, stagionati nelle cantine del 1320 dell’Antica Corte Pallavicina; a tavola i piatti del nuovo menu estivo incontrano i suoi “pezzi” forti: Il nostro orto entra nel piatto; I tagliolini al burro delle vacche rosse e culatello; La faraona ricoperta di Culatello cotta nella creta del Po accompagnata con le verdure glassate secondo la tradizione (ricetta di famiglia dal 1842); Il riso e la ciliegia, “Un ricordo d’infanzia”. Il costo della cena è di 80 euro per persona.

Prenotazione obbligatoria
www.castellodipadernello.it

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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