CASTEL MONASTERO IL CAPODANNO TRA LE COLLINE SENESI

Castel Monastero, incantevole resort a 5 stelle che sorge tra le mura di un antico monastero medievale a Castelnuovo Berardenga immerso nella verdeggiante natura senese, di proprietà della Famiglia Marcegaglia, si prepara a celebrare l’arrivo del 2025 con una serata esclusiva che unisce tradizione, gastronomia d’eccellenza e atmosfere di festa.

Il 31 dicembre 2024, gli ospiti del resort saranno accolti con un aperitivo di Champagne e canapés presso il suggestivo Chigi Bar. A seguire un menu d’autore che gioca con i sapori autentici e ingredienti di stagione pensato dallo chef stellato Davide Canella: dal gambero rosa con avocado e caviale, la quaglia con tartufo e lenticchie, al piatto signature e già iconico, i ravioli di anguilla.  

Per esaltare ogni sfumatura di gusto, ciascuna portata sarà accompagnata da una pregiata selezione di vini curata dalla Sommelier Manuela Lucarini. La serata sarà animata da un duo musicale che offrirà un repertorio internazionale durante la cena, mentre, a mezzanotte, un brindisi celebrerà l’arrivo del 2025 e i festeggiamenti proseguiranno in grande stile: una band dal vivo farà danzare gli ospiti al ritmo di successi senza tempo, in un’atmosfera che omaggerà il meglio degli anni ‘70,’80 e ‘90.

Al risveglio, il 1° gennaio gli ospiti potranno godere del Brunch di Capodanno: un'esperienza sensoriale perfetta per inaugurare il nuovo anno all’insegna dei piaceri del gusto.   Il Capodanno a Castel Monastero non è semplicemente una notte di festa, ma un viaggio nell'incanto senza tempo delle colline senesi, tra la storia che vive nelle antiche mura e l'arte dell'accoglienza che trasforma ogni dettaglio in un ricordo indimenticabile. Castel Monastero rimarrà aperto fino al 6 gennaio per poi riaprire il 21 marzo con la stagione primaverile.

www.castelmonastero.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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