CASCINA LAUTIER META GOURMET A CHIERI

Nel variegato panorama dell’ospitalità piemontese vi è ‘Cascina Lautier’, un accogliente ristorante ubicato in una cascina adiacente ad una villa, che si erge maestosa su una collina dalla quale si domina la sottostante valle di Chieri.
Passata di mano tra nobili e possidenti chieresi nei secoli, questa villa, di cui si hanno tracce fin dal 1500, era a fine Ottocento di proprietà di una famiglia di impresari edili franco-piemontesi, i Lautier, fino ad arrivare all’attuale gestione e alla conseguente trasformazione in una piacevole meta gourmet.
Frutto di un’accurata ristrutturazione affidata a professionisti del settore, il ristorante ‘Cascina Lautier’ si sviluppa su un’ampia sala con tavoli eleganti e punti luce perfetti, al cui interno sembra ancora di respirare la cortesia cavalleresca dei gentiluomini piemontesi, nobili sia per antica progenie che per le buone azioni compiute in difesa del prossimo. Alla grande sala del ristorante si affianca un dehors luogo ideale per cene all'aperto.
La passione per la buona tavola, la sensibilità per le tradizioni e l'arte dell'accoglienza sono i must dello staff di ‘Cascina Lautier’, mentre l'energia positiva che l’intera struttura esprime nella sua interezza ispirano, giorno per giorno, il suo stile culinario e dell’ospitalità.
Ad accogliere i clienti sorridenti cameriere, mentre ai fornelli vi è Davide Cristaldi, giovane chef emergente nel panorama nazionale dotato di grande passione, dedizione e professionalità.
“La tradizione culinaria italiana è per me un enorme bagaglio culturale che mi serve per elaborare ricette che possano soddisfare le esigenze del cliente – dice Davide - l’umiltà mi spinge a cercare di imparare dal nostro passato, mentre la passione per la cucina mi muove a cercare sempre nuove elaborazioni. In ogni caso, che un piatto sia classico o innovativo, è fondamentale la giusta scelta degli ingredienti. Scelta alla quale dedico molto tempo nella ricerca di alimenti tipici, genuini e di ottima qualità”.
Non a caso ogni piatto in carta viene attentamente valutato e commentato da una ‘piccola commissione’ interna, la cui approvazione in ‘carta’ è frutto di una maggioranza dei membri della stessa commissione e non ‘blindata’ da uno dei proponenti!
La cucina, che può contare anche dei prodotti del proprio orto, traduce sempre nel linguaggio di questo splendido paesaggio piemontese anche nuove tentazioni, nuovi accostamenti alla riscoperta di sapori autentici, come si evince assaggiando il goloso Uovo cotto e ricotto, crema di patate e tartufo bianco d’Alba; Il Raviolo al nero di seppia, gorgonzola, pere e topinambur; Lo Gnocco di patate, ricciola, carciofi, vin cotto e Gran Piemunt o il Filetto di maialino, cavolo romanesco e cavolini di Bruxelles. Due i Menu degustazione di 8 portate a 80 euro e di 12 portate a 110 euro. Delizie del convivio il tutto all'insegna di tradizione ed innovazione.
A riprova di una innegata capacità imprenditoriale, sostenuta da una ferrea volontà  e di tanto ardore, senza cullarsi sul successo ottenuto, i titolari e tutto lo staff di Cascina Lautier volgono lo sguardo verso le nuove frontiere dell’ospitalità, considerata uno degli elementi trainanti per la ripresa economica della nostra splendida Italia.
CASCINA LAUTIER Strada Baldissero 121 Chieri (To)
Tel. 011/9423450 www.cascinalautier.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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