CASA CHARLESTON A PALERMO

Il Ristorante Charleston, gioiello culinario e storico tempio della cucina palermitana ha riaperto ufficialmente le porte dopo un attento periodo di ristrutturazione e innovazione nel cuore del capoluogo siciliano.

“È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante” come chiosa lo scrittore Cesare Pavese e questa è anche la missione del Ristorante Charleston che ha sempre voluto offrire un’esperienza gastronomica unica, come se fosse ogni volta la prima. Questo nuovo inizio parte dall’impegno della terza generazione della famiglia Glorioso, ideatori del progetto di ristrutturazione iniziato mesi fa, per portare nella città di Palermo una formula più contemporanea di all day dining. Un vero e proprio salotto cittadino da vivere, dal Caffè, al Bistrot, al Cocktail bar, fino al Ristorante fine dining, tutto in un’atmosfera informale ma al contempo elegante, con una speciale attenzione all’arredo e al design.

I dettagli sono un tassello fondamentale del nuovo progetto di Casa Charleston, dettagli che ritroviamo nell’arredo. La progettazione degli spazi è firmata dal designer Sergio Colantuoni, lifestyler che ha plasmato gli ambienti con elementi di modernità e richiami del passato.

Tutte le mani sapienti degli artigiani del luogo hanno modellato ogni singolo dettaglio, restaurati altri e reinventato pezzi d’arredo, dalle tappezzerie agli stucchi, tutto rigorosamente realizzate a mano, in modo sartoriale.  

Si comincia dal Charleston Caffè al piano terra, che accoglie tre proposte diverse, con una colazione d’autore ricca di una proposta internazionale ed una linea di pasticceria ma anche un business lunch al Bistrot, che ripropone i grandi classici del ristorante, come l’Involtino di pesce spada e la Melanzana Charleston. Ci si sposta poi nel pomeriggio per l’afternoon tea, e per concludere la sera si anima il Cocktail Bar grazie alla drink list ideata dal bartender Flavio Giamporcaro. Al primo piano si svela il nuovo fine dining, il Ristorante Charleston, cuore pulsante del nuovo progetto e guidato dal giovane Executive Chef Gaetano Verde, palermitano e classe 1995 che propone una versione rinnovata dell’alta cucina italiana con un accento territoriale. Una cucina istintuale, dinamica e essenziale, che parla del territorio con un racconto nuovo e stimolante, dove il prodotto è al centro, protagonista assoluto di ricette dove lo Chef non deve interpretare la tradizione ma esprimere la sua identità̀.

www.casacharleston.net

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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