CAPARZO ALL’ ARGENTARIO SAILING WEEK BRINDA CON LE NUOVE ETICHETTE DI DOGA DELLE CLAVULE

A Porto Santo Stefano, dal 15 al 18 giugno, si svolge la 22ma edizione dell’Argentario Sailing Week organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano con il supporto del Comune di Monte Argentario.
Tra i 40 yacht classici e d’epoca provenienti da 8 nazioni iscritte all’evento, si distinguono Orianda 1936 e Marga 1910 (www.theclassicyachtexperience.com), le 2 imbarcazioni di Caparzo, una delle realtà Wine più prestigiose del territorio di Montalcino.

Caparzo, che fu acquistata da Elisabetta Gnudi nel 1998, da subito si dimostrò un terreno eccellente per creare un vino di alta qualità. Oggi l’azienda è una delle realtà più conosciute e apprezzate, grazie al costante impegno di Elisabetta Gnudi e dei suoi figli, Alessandra e Igino, nel saper esaltare il proprio Brunello, con creatività e innovazione ed esprimendo al massimo le caratteristiche di questa terra e del suo vitigno.

Non si ferma qui però il legame della Famiglia Angelini con il mondo della vela e del mare. Lo dimostra l’ultimo investimento nel mondo vitivinicolo, Doga delle Clavule, azienda di oltre 130 ettari nel comune di Magliano acquistata nel 2001. In occasione dell’Argenatrio Sailing Week e della partecipazione di Orianda 1936 e Marga 1910, sono state presentate le due nove etichette: il Morellino di Scansano DOCG e il Vermentino Igt Toscana. Quest’ultimo, come lo definisce Alessandra Angelini è “l’acqua maremmana”, il vino estivo per eccellenza, il vino perfetto per i lunghi aperitivi in barca e per tutti i momenti spensierati che Alessandra e suo fratello Igino hanno trascorso sin dalla loro adolescenza all’Argentario. Motivati da questi ricordi, i due fratelli hanno fortemente desiderato di produrre un vino giovane, fresco, che li riportasse alle loro estati maremmane. L’etichetta, pensata e creata proprio da loro, raffigura questo, il mare blu con una vela all’orizzonte.

In linea con l’anima sostenibile che caratterizza tutte le aziende della famiglia, Borgo Scopeto, Altesino e Caparzo, è stato scelto il tappo di Nomacorc, primo tappo ad essere prodotto con le plastiche riciclate recuperate dall’oceano.

Il Morellino di Scansano DOCG è invece il vino che racchiude l’espressione più pura della Maremma, della sua gente e delle sue tradizioni. E’ il vino dei butteri intenti a galoppare nelle distese maremmane ed è proprio questo che la famiglia ha voluto raffigurare nella nuova etichetta.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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