BUON COMPLEANNO PEGGY GUGGENHEIM NEL RICORDO DI IGOR STRAVINSKIJ

Tradizione vuole che ogni anno, il 26 agosto, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia celebri il compleanno della sua fondatrice con un concerto, nel giardino delle sculture, riservato agli “Amici” e sostenitori del museo.

Quest’anno questa possibilità è venuta meno, ma la Collezione desidera comunque festeggiare questa ricorrenza sempre all’insegna dell’arte e della musica insieme ai propri soci.

Nel corso della giornata il museo aprirà eccezionalmente le porte della mostra Migrating Objects: arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim, attualmente chiusa al pubblico, per una serie di visite guidate dedicate, appunto, ai soci del museo, su prenotazione, e focalizzate su diversi aspetti di un’esposizione che, per la prima volta nella storia di Palazzo Venier dei Leoni, porta in scena 35 opere di arte non occidentale collezionate nel corso degli anni ’50 e ’60 da Peggy Guggenheim, provenienti da Africa, Oceania e Mesoamerica.

Questa giornata speciale sarà suggellata dalla prima al Teatro Malibran de L'histoire du soldat di Igor Stravinskij. La Fondazione Teatro la Fenice, infatti, proprio la sera del compleanno della collezionista americana, legata da una profonda amicizia al compositore russo e alla moglie Vera, porta in scena l’originale, quanto folle come la definì Stravinsky stesso, spettacolo itinerante ideato nel 1918 per essere itinerante.

La Collezione Peggy Guggenheim è davvero grata alla Fondazione Teatro la Fenice per aver scelto di ricordare, in una data così importante per il museo, queste due straordinarie figure del Novecento che hanno scritto pagine indelebili nella musica così come nell’arte.

Palazzo Venier dei Leoni nel corso dei trent’anni in cui fu dimora di Peggy Guggenheim fu crocevia di personaggi illustri, tra artisti, musicisti, attori e scrittori. E tra di essi non mancò Stravinskij. Diverse sono le testimonianze storiche che legano la mecenate al compositore e alla moglie. Nel settembre del 1951 Peggy fu da loro invitata proprio al Teatro La Fenice in occasione della prima mondiale di The Rake's Progress (La carriera di un libertino) dello stesso Stravinskij, mentre nel settembre del 1957 il compositore fu suo ospite proprio a Palazzo Venier dei Leoni. Tale presenza è testimoniata dalla firma, accompagnata da una battuta musicale, lasciata da Stravinskij sul libro degli ospiti in cui Peggy amava conservare firme e dediche dei tanti personaggi celebri che venivano a trovarla. È inoltre famoso lo scatto di Man Ray del 1924 che ritrae una giovanissima Peggy Guggenheim con un abito di Paul Poiret, accompagnato da un turbante dorato che lei stessa fece disegnare da Vera Sudeikin, allora fidanzata e poi futura moglie, del compositore.

Buon compleanno Peggy, all’insegna dell’arte e della musica che mai come oggi sono compagne rigeneratrici per costruire un nuovo presente.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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