BUE NERO E BITTER FUSETTI, QUANDO LA MIXOLOGY INCONTRA L'ALTA CUCINA
L'evento in programma nella steakhouse scaligera
Venerdì 28 marzo, Bue Nero, la steakhouse contemporanea nel cuore di Verona, ospita un evento esclusivo dove l’alta cucina incontra la mixology d’autore. Nasce così la Fusetti Guest Night, una serata in cui il bartender Francesco Bonazzi, darà vita a una drink list inedita, pensata per esaltare la personalità vibrante di Bitter Fusetti. Un viaggio sensoriale tra creatività e tecnica, capace di sorprendere e ridefinire i confini del gusto.
Punto di riferimento per chi cerca carne di qualità e piatti capaci di uscire dai confini della tradizione, Bue Nero arricchisce la sua proposta con momenti che vanno oltre la tavola. Serate pensate per chi vive il piacere della convivialità come un rituale contemporaneo, in cui l’eleganza informale sposa la sperimentazione.
Dietro al bancone, Francesco Bonazzi firmerà una cocktail list ispirata al Bitter Fusetti, il bitter milanese che ha riscritto le regole del grande classico. Nato dalla visione di Flavio Angiolillo, figura di spicco nella mixology italiana e CEO di Farmily Group, Bitter Fusetti rappresenta un equilibrio tra botaniche selezionate – genziana, rabarbaro, china e chinotto – e una dolcezza calibrata, per un sorso autentico e mai banale. Perfetto da solo o nella miscelazione, sarà il filo conduttore di una carta cocktail pensata per raccontare storie attraverso il bicchiere.
Tra le creazioni in menu spicca il celebre Fusettone, un cocktail che reinterpreta il rito dell’aperitivo italiano con una struttura bilanciata e un profilo aromatico fresco e agrumato. La vivacità della soda al pompelmo rosa si unisce a delicate note erbacee e speziate, dando vita a un gusto armonioso e persistente, perfetto per accompagnare il momento dell’aperitivo.
Tutto questo accadrà tra le pareti di un luogo che è parte integrante della nuova scena gastronomica veronese: nato dal desiderio della famiglia Dalfini di portare in città un’idea evoluta di steakhouse, Bue Nero è oggi uno spazio che racconta la carne in chiave contemporanea, ma non solo. La proposta abbraccia il vegetale, l’arte del pane fatto in casa, dessert di ricerca e una selezione di vini attenta ai dettagli e alle storie dietro a ogni etichetta.

Sabino Cirulli
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