AUTUNNO TUTTE LE SPA APERTE IN ISTRIA

Autunno, stagione perfetta per brevi fughe di benessere e remise en forme anche in Istria, la penisola croata amata per le sue coste scenografiche, il mare trasparente e l’entroterra ricco di storia e natura. A tutto questo si aggiunge un ampio e diversificato ventaglio di proposte legate al wellness, che invitano a scoprirne il territorio anche nella cosiddetta bassa stagione: degli oltre 40 hotel e strutture che offrono esperienze benessere, ben 22 resteranno aperti nell’autunno-inverno 2023/2024.

Qualche esempio? A Umag (Umago), l’Energy Clinic dell’Hotel Coral Plava Laguna è focalizzato sulla rivitalizzazione e sul ripristino dei livelli di energia, con rituali che utilizzano sia cosmetici biologici fatti in casa, sia linee beauty esclusive come Thalgo.

Non lontano da Umag, a Novigrad (Cittanova), spicca la spa dell’Aminess Maestral Hotel, dove – oltre a un’eccellente area umida e alla piscina semiolimpionica – i terapisti propongono diversi trattamenti a base di olio di oliva, come  l’Olive SPA touch (peeling a base di sale e massaggio del corpo con olio e ramoscelli di ulivo), il Mediterranean culture (massaggio aromatico con olio di oliva caldo ai fiori di lavanda) e l’Authentic organic treatment, un rituale con peeling rilassante, maschera e massaggio a base di sansa di oliva bio.

A pochi passi dal centro storico di Poreč (Parenzo), troviamo invece il Valamar Diamant Hotel, dotato di un grande centro sportivo e di diverse piscine interne. Nella sua Balance spa, i cosmetici biologici - di produttori locali e internazionali - la fanno da padroni: tutto qui è ispirato ai profumi del Mediterraneo, inclusi i trattamenti e i rituali con erbe medicinali dell’Adriatico.

Scendendo più a sud, sempre sulla costa occidentale dell’Istria, a Rovinj (Rovigno), troviamo l’Albaro Wellness & Spa, fiore all’occhiello del Grand Park Hotel: il suo nome trae ispirazione dall’albaro, ovvero l’albero della tradizionale imbarcazione da pesca rovignese (la batana), e altrettanto i trattamenti proposti fanno tesoro delle tradizioni locali, utilizzando le piante officinali della terra istriana. Tra i rituali che meritano una menzione speciale, l’Olive Press Ceremony, massaggio profondamente rilassante con olio extravergine d’oliva seguito da uno scrub a base di polpa di olive, e il Pelinkovac Rakija Ritual, massaggio con aromaterapia e scrub allo zucchero con note di assenzio istriano.

A Pula (Pola), oltre ad ammirare il mare e a scoprire la meravigliosa Arena cittadina (l’anfiteatro di epoca romana), l’altro gioiello è la spa “Gemma di Brioni”, all’interno del Grand Hotel Brioni: tra le linee cosmetiche utilizzate Gemology e Thalgo, per trattamenti che ringiovaniscono il viso con l’azione combinata di gemme ed altri elementi naturali, o lussuosi rituali di relax come il Prodige de Oceans.

Spostandoci invece nell’entroterra, il blu del mare lascia al posto al verde intenso di fitti boschi e al panorama ondulato delle colline coltivate a vigneti. Anche qui le esperienze di benessere si ispirano alla terra e alle tradizioni, come succede ad esempio alla spa di Meneghetti – Wine Hotel & Winery di Bale (Valle): tra i signature treatments c’è l’Olive Oil Therapy, a base di olio extravergine biologico, e la Vinotherapy, rituale composto da body scrub e applicazione del siero di vino rosso, ricco di polifenoli. All’insegna del relax anche l’area wellness del boutique Heritage Hotel San Rocco di Brtonigla (Verteneglio), che propone ai propri ospiti trattamenti personalizzati in un ambiente caldo e intimo, così come il wine hotel Roxanich di Motovun (Montona), dove ci si può rilassare nella sauna con vista sulle colline. Per qualcosa di completamente diverso, infine, si può provare un bagno nella birra nella prima “beer spa” della Croazia presso il San Servolo Resort di Buje (Buie): una vera e propria immersione in vasca, utile per ringiovanire l’aspetto di pelle e capelli, oltre che per migliorare l’umore.

Nella foto: Grand Park Hotel a Rovinj (Rovigno)

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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