AREE DI SOSTA CAMPER PERCHÈ CONVIENE

Il futuro del turismo è nel nuovo modo di vivere l’outdoor. Il 2020 ha purtroppo lasciato il segno e ciò che le persone cercheranno nel breve-medio termine è una vacanza esperienziale, meglio se all’aria aperta, meglio se a contatto con la natura, meglio se in movimento quindi libera. Di questo parlerà Giorgio Palmucci, presidente ENIT, nel saluto introduttivo del Lab Webinar “Aree di sosta camper: una forte spinta economica per il territorio”, che si svolgerà il 25 marzo 2021 alle 15, organizzato dal Salone del Camper di Parma.
 
Otto buoni motivi per dire che un’area di sosta camper fa bene al territorio e a chi lo abita, sia dal punto di vista economico che sociale. Otto risposte che Ludovica Sanpaolesi, direttore generale APC (Associazione Italiana Produttori Caravan e Camper) darà a chi ha ancora qualche dubbio sul vantaggio di investire nella realizzazione di aree di sosta per camper. Il primo buon motivo è che i camperisti e roulottisti che viaggiano in Europa sono circa 20 milioni. Un flusso turistico importante, che può e deve essere intercettato. Per scoprire gli altri motivi, l’invito è quello di seguire il Lab Webinar.
 
Nozioni tecniche per la progettazione di un’area di sosta, dalla scelta dell’area alle attività preliminari burocratiche, dal tipo di pavimentazione alla recinzione, dall’illuminazione alla raccolta differenziata, dai servizi igienici al sistema di scarico reflui, dai camper service alle colonnine di erogazione dell’energia, dal sistema di controllo degli accessi all’eco mobility, fino alla videosorveglianza e alle aree attrezzate per i giochi. Gianluca Tomellini, vice presidente AIASC (Ass.ne Italiana Aree Sosta Camper), interverrà al Lab Webinar con una relazione tecnica che fugherà dubbi e reticenze. Per chi ancora dovesse averne.
 
Dall’osservatorio di Human Company, punto di riferimento del settore turistico ricettivo all’aria aperta, con 4,3 milioni di presenze, il 75% di superficie verde, 1.800 collaboratori (tra collaboratori e stagionali), 17.460 mq. di parchi acquatici, nasce l’esigenza di costruire o ricostruire un “sentiment”. Quello relativo alle vacanze outdoor, ancora legate alla vecchia immagine di tenda, picchetto e bagni in comune. La vacanza outdoor oggi è altro, è trendy, glamour, un po’ fashion. Enrico Gori, PR&Communication Manager di Human Company, racconterà nel corso del Lab Webinar questa mutazione. La sua genesi e le prospettive future. Numeri alla mano, i megatrend che cambieranno il nostro stile di vita.
 
Tre case history di eccellenza: Pomarance, Firenzuola e Merano. Dall’Alto Adige alla Toscana, due amministrazioni comunali (Pomarance e Firenzuola) e un imprenditore privato racconteranno al Lab Webinar del Salone del Camper l’esperienza che li accomuna. Aver capito che la realizzazione di un’area di sosta camper fa crescere il territorio e crea business. Di ricchezza socioeconomica e crescita parleranno dunque il vicesindaco di Pomarance Nicola Fabiani, il vicesindaco di Firenzuola Francesco Guidarelli e l’imprenditore Samuel Solin del Camping Live Merano. Pro e contro. Per ora, solo pro.
 
“Abitar viaggiando” è la storia della vacanza raccontata negli oltre 500 numeri della testata giornalistica Plein Air. La storia del caravan, del camper, della tenda ma anche dei luoghi che hanno aperto, grazie a questa modalità di vacanza, alla sostenibilità. Al turismo ambientale ed escursionistico, al viaggio libero ed esperienziale. Di questo e dei porti di terra parlerà Michela Bagatella, caporedattore di Plein Air nel corso del Lab Webinar.
 
www.salonedelcamper.it
 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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