AARHUS E LA SUA REGIONE UNA DESTINAZIONE RICCA DI WONDERS
Capitale europea della cultura nel 2017, nominata dal movimento GDS (Global Destination Sustainability) come terza destinazione più sostenibile al mondo nel 2021 e inserita nella selezionatissima lista di "World's Greatest Places 2023" del Time Magazine nel 2023, Aarhus sta attraendo sempre più viaggiatori esigenti in fatto diapprocci sostenibili, cultura e turismo verde e attivo.
Seconda città della Danimarca per grandezza, sulla costa orientale della penisola dello Jutland, Aarhus è una capitale all'avanguardia nel design e nell'architettura. La sua gastronomia sostenibile, i musei innovativi e l'atmosfera giovane e vivace attraggono un'ampia gamma di viaggiatori: famiglie, coppie o gruppi di amici in cerca di nuove scoperte, ispirazione e benessere.
Aarhus ha una forte comunità LGBT+ e ogni anno la parata dell'Aarhus Pride celebra la diversità. KØN - Gender Museum Denmark, nel cuore di Aarhus, è uno dei pochi musei al mondo che si occupa di genere e di uguaglianza.
Fuori dalla città, Aarhus ha anche una regione ricca di attrazioni naturali e paesaggi variegati: dalle spiagge di sabbia bianca ai laghi scintillanti, dalle foreste incantate alle colline vellutate, dai parchi naturali al magnifico parco nazionale.
Nella regione di Aarhus si trovano anche città storiche dal fascino autentico che sono ottimi per una gita fuoriporta. In Danimarca le destinazioni sono molto contenute, è quindi molto facile organizzare diversi itinerari alla scoperta della destinazione.
Panoramica :
• Aarhus La capitale della regione e la seconda città più grande della Danimarca.
• Randers Una città dal fascino autentico. Storicamente era il centro del commercio ed è qui che il fiume Gudenaen diventa un fiordo.
• Djursland Una penisola che non manca di attrazioni culturali e naturali, con un collegamento diretto in traghetto con la piccola isola di Anholt.
• Viborg Città medievale sulla strada per Harevejen.
• Søhøjlandet con le città di Silkeborg e Skanderborg Magnifici paesaggi di foreste, laghi, valli e montagne. Una vera bolla di ossigeno.
Foto: Randers_regnskov_©Mads Gregersen
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
