58 - VALDOBBIADENE DOCG RIVE DI COMBAI BRUT

Il numero 58 nel nome di questo spumante, 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut, non è solo un semplice numero, ma un legame con la storia e l'essenza stessa dell'azienda Serre di Pederiva. È un omaggio al suo anno di fondazione, un tributo alla passione e alla dedizione che hanno dato vita ad un prodotto così unico nel suo genere.

Con un contenuto alcolico del 11% vol. e un equilibrio di 8 g/l di zuccheri, 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut è una sinfonia di gusti e sensazioni che si manifestano pienamente quando viene servito alla temperatura ideale di 6-8°C. Le delicate note gustative si fondono armoniosamente con i profumi di mela e pera, creando un'esperienza sensoriale avvolgente e indimenticabile, che accarezza il palato con la sua cremosità e la sua eleganza.

Ogni sorso rivela un equilibrio perfetto di sapori, una sinfonia di note fruttate che si fondono con una persistenza delicata ma decisa. Le uve utilizzate per questo spumante sono il 100% Glera. Camillo Pederiva seleziona i frutti migliori, con cura e dedizione, 7/10 giorni prima della vendemmia, dando inizio alla creazione di un'opera d'arte tra i vigneti rigogliosi delle ripide Rive di Combai. I vigneti, coltivati con il tipico sistema di allevamento a doppio capovolto, sono il cuore pulsante di questa creazione e donano al vino un carattere unico e inconfondibile. La vinificazione di 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut è un processo che rispecchia la maestria e l'attenzione ai dettagli dell'azienda. Le uve, provenienti da un singolo vigneto ripido e impervio, subiscono un lieve appassimento in pianta, arricchendo il mosto fiore di una complessità e una profondità uniche.

Questo mosto viene poi spumantizzato direttamente, preservando così intatte tutte le caratteristiche e le sfumature del territorio. In ogni sorso di 58 Valdobbiadene DOCG Rive di Combai Brut si avverte l'anima di un territorio, la passione di chi lo coltiva e l'arte di chi lo trasforma in un'esperienza sensoriale unica, da vivere durante un aperitivo, un intero pasto, ma anche in abbinamento ad un dolce. È un viaggio attraverso i colori, i profumi e i sapori di una terra straordinaria, che si manifesta in un calice di vino come un racconto che si svela poco alla volta, regalando emozioni a chi ha il privilegio di assaporarlo.

www.proseccoserre.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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