3BEE BIODIVERSITY INNOVATION SUMMIT EUROPE

In occasione delle Giornate Mondiali delle Api e della Biodiversità, rispettivamente il prossimo 20 e 22 Maggio, 3Bee, leader nel settore climate tech, mette in luce l'urgente problema del declino della biodiversità e per l’occasione organizza venerdì 19 maggio il primo  Biodiversity Summit, vertice annuale che servirà come luogo di discussione con i principali attori dell'economia nazionale, già impegnati nella protezione e tutela della biodiversità per individuare le strategie più efficaci per la salvaguardia della biodiversità da attuare e divulgare in ottica di una più rapida sensibilizzazione collettiva. Tra i partner di ricerca interverranno i referenti dell’Università Sant’Anna di Pisa - Istituto di Management e Regenerative Society Foundation.

L'ISPRA rileva un allarmante calo, con il 9% di api e impollinatori a rischio estinzione, una situazione aggravata dal riscaldamento globale.

“Il nostro approccio tripartito - rigenerazione, tecnologia e sensibilizzazione - è validato dai dati e riconosciuto dalle università partner. Le soluzioni che 3Bee propone sono concrete e testimoniano l'impegno quotidiano nella tutela della biodiversità. - afferma Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. Il Biodiversity Summit rappresenta pertanto una vera opportunità per condividere e promuovere queste strategie cruciali, sensibilizzando aziende, istituzioni e cittadini a prendere parte ad un progetto collettivo in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per un futuro migliore. L’evento avrà infatti lo scopo di determinare i tre capisaldi su cui orientare le più urgenti iniziative in termini di tutela della biodiversità”.

Attraverso un approccio tecnologico, 3Bee dal 2017 sta continuamente lavorando con i suoi partner per promuovere un cambiamento positivo nella tutela della biodiversità, cercando di invertire la tendenza negativa soprattutto negli ultimi anni anche per effetto dell’antropizzazione e del cambiamento climatico.

La rigenerazione è il primo e fondamentale valore dell’approccio di 3Bee. Nel giro di un anno, la climate tech company collaborando con i suoi coltivatori di biodiversità è riuscita a piantare e crescere oltre 50.000 alberi nettariferi - non semi ma alberi veri e propri, in linea con l’obiettivo definito dal Pnrr - in 18 regioni italiane, creando oltre 200 Oasi della biodiversità. Di questi sforzi, che pongono la rigenerazione al centro dell'azione di 3Bee, beneficiano oltre 800 milioni di impollinatori.

Il secondo pilastro dell'approccio di 3Bee è l'uso avanzato della tecnologia per il monitoraggio continuo e la protezione della biodiversità. Fra i vari sistemi che 3Bee ha ideato e utilizza per contribuire alla salvaguardia del pianeta attraverso il costante monitoraggio tecnologico ricordiamo Flora, Spectrum, Hive-Tech e Polly X.

Grazie a questi sistemi innovativi 3Bee è in grado di fornire soluzioni tecnologiche per la tutela della biodiversità, attivandosi in prima linea nella rigenerazione degli ecosistemi e fungendo da partner scientifico rapido e autorevole per una community di oltre 500 aziende.

Non da ultimo la promozione all’educazione e alla sensibilizzazione dei temi legati alla biodiversità rappresenta il terzo pilastro fondamentale dell'approccio che guida l’intera attività di 3Bee.

Con “adotta un 3Bee alveare” chiunque ha l'opportunità di adottare o regalare un alveare a distanza attraverso il sito web https://www.3bee.com/adotta-alveare. Ogni adozione consente di monitorare 24/7 le api dell'alveare scelto grazie alla tecnologia 3Bee. Inoltre, nel rispetto delle api, è possibile selezionare la tipologia di fioritura e quindi ricevere una piccola parte del miele prodotto. L’iniziativa è anche offline con le Box 3Bee, i cofanetti regalo disponibili nelle edicole aderenti.

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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