17 STELLE DELLA GASTRONOMIA SI DANNO APPUNTAMENTO A SORRENTOGNOCCHIDAY 2024

Si dice Gnocchi e si pensa immediatamente a Sorrento. SorrentoGnocchiDay, l’evento gastronomico che ha contributo a riaccendere l’attenzione sugli gnocchi, quest’anno torna per la sua terza edizione.  Una delle ipotesi più affascinati relative all’origine del nome di questo versatile formato di pasta fresca lo fa risalire al latino nùcleus, con il significato di “nòcciolo” o “nucleo”.  

La ragione, probabilmente, risiede nella forma della pasta, che è un tocchetto arrotondato, ma a Sorrento c’è chi vuole che il “nucleo” a cui fa riferimento l’etimologia sia il suo essere, tradizionalmente, al centro della gastronomia locale, uno dei suoi capisaldi.  E a misurarne il rinnovato successo, c’è da crederci.

La kermesse, patrocinata dal Comune di Sorrento e da Federalberghi Penisola Sorrentina, si svolgerà dal 3 al 5 aprile, con alcune novità.  La prima è la formula “incontra”, grazie alla quale Sorrento apre le porte alla Sicilia, alla sua cucina e alla sua pasticceria. La seconda è la location dell’appuntamento clou, quello con la tradizionale parata di chef, che avrà luogo nello splendido giardino dell’Hotel Mediterraneo Sorrento.

“Siamo lieti di ospitare la terza edizione di SorrentoGnocchiDay - afferma Pietro Monti, direttore Sales e Marketing - il nostro storico hotel, che si affaccia sulla baia di Sorrento da uno dei suoi punti più panoramici, è impegnato nella valorizzazione del territorio sia dal punto di vista enogastronomico che culturale.”  

Lo chef executive dell’Hotel, Giuseppe Saccone, precisa:”Gli gnocchi sono la nostra tradizione. Nel nostro Vesuvio Panoramic Restaurant proponiamo una rivisitazione dedicata alla tradizione. Siamo contenti di far scoprire ai nostri ospiti internazionali le eccellenze della Campania.”  

Si inizia mercoledì 3 aprile, dunque, con una masterclass riservata ai pastry chef e ai pasticceri della Penisola sorrentina, con il nome di una sfida e l’essenza di un confronto: “Cassata siciliana vs Delizia al limone”.

 Il giorno successivo si darà via libera alla creatività e all’estro degli chef. Quest’anno, saranno dieci i protagonisti invitati a proporre una rivisitazione del piatto tradizionale e, mantenendo vivo il tema del confronto, lo faranno lavorando a due a due.  Vediamo come: lo chef di casa, Giuseppe Saccone, ha voluto accanto a sé Angelo Carannante, dello stellato Caracol di Bacoli;  Vincenzo Guarino, brand ambassador de La Corte degli Dei di Agerola, sarà affiancato da Marco Parlato, del Parlato Restaurant di Vico Equense; Ciro Sicignano, executive chef del Lorelei di Sorrento, lavorerà spalla a spalla con Luciano Galano de Il Barrio Osteria di Vico Equense; Lorenzo Montoro, chef de Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello sarà in coppia con Giovanni Cozzolino del Sal De Riso Bistrot di Minori; dalla Sicilia arriva Giuseppe Costa, dello stellato Il Bavaglino di Terrasini, che ha voluto Nunzio Spagnuolo, chef del Nunù di Torre del Greco, per proporre la sua interpretazione degli gnocchi in chiave palermitana.  In tema di tradizione, non poteva mancare il focone per la pizza fritta, con la quale accoglieranno gli ospiti due fuoriserie della pizza campana: Errico Porzio e Salvatore Lionello.  

A Sorrento, nei giorni della kermesse, saranno moltissimi i ristoranti a proporre una propria versione del piatto o formule promozionali messe a punto per l’occasione.  

Per aggiornamenti sulle iniziative, è possibile consultare la pagina facebook Sorrento Gnocchi Day   

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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