VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS FIRMA IL RESTYLING DI TERRAZZA APEROL


Caratterizzato dai toni inconfondibili dell’arancione dell’Aperol Spritz, Terrazza Aperol si trova nel cuore di Venezia, a due passi dal Ponte dell’Accademia, in Campo Santo Stefano. Lo studio di architettura milanese Vudafieri-Saverino Partners, con sede anche a Shanghai, dopo aver dato vita al progetto d’interior nel 2021, rivisita il concept di questo spazio di 70 mq, capace di connettere la suggestione dei bacari, le piccole osterie tipiche di Venezia, con l’allure contemporaneo di un cocktail bar.    

Per offrire un’esperienza ancora più autentica e profonda dell’aperitivo arancione conosciuto in tutto il mondo, gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino arricchiscono gli spazi principali del Bacaro e del Bar - enfatizzando il forte legame tra Aperol e la tradizione veneziana - e danno forma alla Social Room, un ambiente capace di esaltare il piacere della convivialità e dello stare insieme.

In tutti gli spazi gli architetti hanno introdotto accenti di colore blu, presente nella brand identity di Aperol, per dare un’ulteriore nota di personalità abbinata alle tonalità neutre e ai dettagli del tipico arancione che caratterizzano il progetto.   

All’interno del Bacaro, dove protagonisti sono i famosi “cicchetti”, il bancone in noce canaletto cannettato, abbinato a piani in corian di un tono bianco caldo, conferisce una spinta decorativa all’ambiente e, insieme a dettagli e linee luminose arancioni, crea un’atmosfera calda e rilassata a ricordare i tradizionali bacari veneziani. La parete attigua al bancone è caratterizzata da un artwork, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, per cui gli architetti hanno scelto una base in fil posé per ottenere un effetto ottico simile al tessuto, mentre la grafica è stata stampata con parti a rilievo lucide in contrasto con elementi e fondo opachi per dare un senso di tridimensionalità. All’interno del Bacaro, il tono del blu, insieme al tipico arancione, prende il sopravvento giocando anche con le nuances del giallo e dell’azzurro dell’artwork, avvolgendo l’intero ambiente.      

La nuova Social Room si distingue per essere uno spazio multifunzionale dedicato alla convivialità, quintessenza di Aperol. Un grande tavolo in rovere ottenuto recuperando le "bricole" veneziane, i pali che segnalano i canali navigabili nella laguna, diventa protagonista dello spazio insieme al lampadario in plastica riciclata stampata in 3D, realizzato su disegno degli architetti, a ricordare i classici chandelier in vetro soffiato. Per ottenere un ambiente dinamico ed elegante al tempo stesso, Vudafieri-Saverino Partners ha scelto di rivestire le pareti con una carta da parati fatta a mano di Fortuny, storica tessitura veneziana, ingrandendo e posizionando il classico disegno “Canestrello” con un pattern creato ad hoc.

Due rigogliose green walls in verde stabilizzato, incorniciate da pannelli rivestiti in Alcantara di colore blu, completano lo spazio donando matericità e un tocco di colore in più. Ideale in qualsiasi momento della giornata, dal caffè al dopocena, il Bar continua a essere il cuore pulsante di Terrazza Aperol, dove gustare un perfetto Aperol Spritz e ammirare la bellezza della città dalle grandi vetrate affacciate su Campo Santo Stefano.


Foto: Terrazza Aperol, project by Vudafieri-Saverino Partners | photo Santi Caleca

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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