CONTADINE DEL GALLO ROSSO

Nelle società agricole le donne hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale. Sembra, infatti, che nella preistoria le donne fossero dedite a lavori manuali differenziati e pesanti come il trasporto di pesi, la lavorazione della terra e la macinazione dei cereali, mentre gli uomini alternavano di più la vita nei campi alla caccia. Questo è provato da alcuni studi effettuati sui resti di donne dal Neolitico fino al Medioevo: le ossa delle braccia delle donne preistoriche erano il 5-10% più forti di quelle di atlete moderne di atletica e canottaggio.
 
Oggi le cose sono molto cambiate: la possibilità di utilizzare i macchinari ha alleviato moltissimo la fatica del lavoro agricolo e i ruoli si sono ridimensionati. Le donne si dedicano soprattutto alla gestione della casa e dell’orto, come le contadine dei masi Gallo Rosso in Alto Adige che, in aggiunta, si occupano anche dell’accoglienza degli ospiti che scelgono di trascorrere una vacanza in agriturismo. Dal momento però che il motto di Gallo Rosso è “Arrivare come ospite, partire come amico”, le contadine si occupano degli ospiti un po’ come se fossero persone di famiglia.
Ogni maso ha la sua regina del focolare e ogni regina è speciale per qualcosa. Ecco tre contadine di masi Gallo Rosso con la loro particolarità.
 
Manuela del maso Hof am Schloss a Prato allo Stelvio- La mamma multitasking
Manuela Wallnöfer è mamma di 4 figli, due maschi e due femmine e moglie di Florian, che ha ereditato dal padre il maso Hof am Schloss nel 2005. Per Manuela la gestione dell’agriturismo è fondamentale e con Gallo Rosso è riuscita a realizzare il suo sogno: “Il mio profondo desiderio di poter alloggiare i “miei” ospiti al maso è diventato realtà. Io stessa sono sempre cresciuta insieme agli ospiti e amo molto la vita del maso”. Manuela inoltre si occupa della preparazione delle confetture di frutta, dei succhi e degli sciroppi, anch’essi garantiti dal marchio Gallo Rosso.

Priska del maso Oberhaslerhof a Merano - La donna dell’orto
Priska Weger è l’anima dell’Oberhaslerhof e cura con grande passione l’orto contadino che da secoli appartiene al maso. Per lei “L’orto è come un biglietto da visita, è uguale alla donna che lo cura”. Quando Priska accompagna i suoi ospiti nell’orto e spiega loro le emozioni e le soddisfazioni che la natura sa dare è un momento magico. Nell’orto della contadina crescono più di 100 erbe e piante officinali e verdure con antiche varietà vegetali che conferiscono all’orto contadino vigore e resistenza naturali. Priska ha anche frequentato dei corsi sui trattamenti Kneipp, che ora offre ai suoi ospiti. Un’altra passione di questa contadina è il nuovo negozietto del maso con tantissimi prodotti genuini fatti con le sue mani.

Anita del maso Oberhauserhof a Velturno - Contadina al 100%
Anita Gasser è una contadina al 100%: è nata e cresciuta in un maso della Val d’Ultimo, ha frequentato una scuola superiore di agricoltura, è stata molto attiva nell’Unione giovani agricoltori (Südtiroler Bauernjugend) e ha sposato un contadino con cui vive al maso Oberhauserhof insieme ai loro 4 figli. Il maso Oberhauserhof è un maso moderno e specializzato per accogliere persone diversamente abili.
 
Per trascorrere le proprie vacanze in un maso Gallo Rosso e conoscere di persona le contadine che animano la casa, basta cercare sul sito www.gallorosso.it il maso più adatto alle proprie esigenze o curiosità, oppure nel catalogo “Agriturismo, vacanze diverse” che viene recapitato gratuitamente a casa dopo averne fatto richiesta al numero 0471/999308 o tramite e-mail all’indirizzo info@gallorosso.it.
 
www.gallorosso.it.

 

 

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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