Ristorante La Siciliana

Ristoranti del Buon Ricordo, per collezionisti di emozioni 

Ristorante La Siciliana - Catania
www.lasiciliana.it

L’insegna è esplicita: qui si fa cucina isolana di tradizione. Fondato nel 1968 da Giuseppe La Rosa, questo ristorante milita, tra l’altro, nelle file del Buon Ricordo da oltre quarant’anni. La specialità che oggi risalta sulla ceramica di Vietri, Tortino di alici, è una ricetta che media tra mare e terraferma, pesce azzurro e formaggio coniugati dall’aroma del finocchietto. Andando indietro negli anni uno dei piatti da collezione presenta la ricetta che più ha contribuito alla notorietà del locale, U ripiddu nivicatu, nel quale l’Etna viene riprodotto come un cono di risotto al nero di seppia, la cima guarnita da ricotta come fosse neve e salsa piccante di pomodoro a mo’ di lava incandescente. 
Scorrendo il menù si riconoscono note specialità catanesi – come i rigatoni di pasta fresca alla Norma, con pomodoro, melanzane e pecorino, dedicati al musicista Bellini – e classici della cucina isolana, come le sarde a beccafico alla catanese, con i filetti farciti di pecorino e caciocavallo, impanati e fritti. Quel che ne risulta è l’immagine d’insieme di una tradizione a suo modo unica nello scenario siciliano: cucina cittadina, nella ricercatezza di certe preparazioni, sullo sfondo di uno scenario naturale ineguagliabile, che passa dalle falde dell’Etna alle acque dello Ionio convergenti verso lo Stretto di Messina. Questo si traduce in una spiccata vocazione per la cucina di mare, pesce spada in primis, che intreccia le proprie sorti con un entroterra in rapido saliente verso la vetta del vulcano, passando dai fichi d’India e dalle vigne dei primi terrazzamenti alle colture promiscue della mezza costa – olivi e frutteti – fino agli scenari propriamente montani che offrono alla tavola formaggi, carni e perfino funghi. Senza dimenticare la piana che si stende a sud della città, coltivata ad agrumi soprattutto – le celebri arance rosse di Sicilia – ma anche a olivi e carciofi. Quanto al calice, la Sicilia è una terra tutta da esplorare per varietà d’uve e intensità d’aromi. A Catania, tuttavia, è imperativo dedicarsi ai vini dell’Etna – Carricante per i bianchi e Nerello Mescalese per i rossi sono i vitigni prevalenti – che traggono particolare accento dalla mineralità dei suoli vulcanici. 

La Specialità del Buon Ricordo: Tortino di alici

Antonio Devetag

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