Hotel Ristorante Casale

Ristoranti del Buon Ricordo, per collezionisti di emozioni 

• Hotel Ristorante Casale - Saint Christophe (Aosta)
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La Valle d’Aosta è la regione disegnata dalla Dora Baltea, il fiume che con le sue ramificazioni raccoglie tutte le acque del distretto alpino dominato dal Monte Bianco. Risalendola ci si muove in un mosaico di paesaggi di straordinaria varietà: frutteti e vigne, prati e boschi, fino ai pascoli d’alta quota, che trovano riflesso in una rassegna di prodotti tipici inconfondibili. La cucina che ne deriva è sobria per sua natura, e ruota attorno ai prodotti della montagna: il pane nero, le patate e gli ortaggi, e ovviamente il formaggio, Fontina in primis, che si ritrovano per esempio nella suadente seupa à la valpellinentse, e poi la carne, con la carbonade, spezzatino di manzo stufato nel vino rosso, intenso nel sapore e nel colore. 
I piatti della tradizione contadina, come pure i sorprendenti vini valdostani, sono da provare per entrare in sintonia con questa terra, e il ristorante di Claudio Casale è notoriamente una delle insegne più accreditate per farne esperienza. Poi c’è la cucina ricca, un tempo circoscritta alle case nobili, che ha come bandiera la cotoletta alla valdostana, vitello nel suo taglio più intrigante, farcita con formaggio e prosciutto, impanata e portata a croccante doratura nel burro. Piatto sontuoso: in Francia ne rivendicano la paternità e con prosopopea la chiamano cordon bleu, assegnandole cioè il nastro azzurro dell’eccellenza gastronomica, ma in valle è tutt’altra cosa. Di questa ricetta, diventata simbolo della cucina valdostana oltre confine, il ristorante Casale propone una raffinata versione in scaloppa che è Piatto del Buon Ricordo stabile nel favore dei buongustai. Dulcis in fundo, come se non bastasse, ma è imperativo adeguarsi, giunge il carrello delle torte, giustamente rinomato. La dolciaria valdostana ha celebri preparazioni – le tegoles di Aosta, i torcetti di Saint Vincent, il montblanc di castagne con la panna montata – ma specifico orgoglio di Saint-Christophe, assurta a specialità del Casale, è la tourta cretobleintze, che confida sulle mele dei frutteti valligiani, con quel tocco di cannella che si sente subito nell’aria. Infine, il bicchiere della staffa, che in Valle d’Aosta consiste soprattutto nella grappa – ottimi i vini, eccellenti i distillati – salvo ricordarsi di quel formidabile liquore alpino che va sotto il nome di genepy.

La Specialità del Buon Ricordo: Scaloppa alla valdostana

Antonio Devetag

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