L'ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA ASSEGNA I PREMI NAZIONALI DELL'ACADÉMIE INTERNATIONALE DE LA GASTRONOMIE

Nelle sale del Mandarin Oriental Hôtel Milan si è svolta la cerimonia annuale di consegna dei premi nazionali assegnati dall'Académie  Internationale de la Gastronomie.
A fare gli onori di casa Paolo Petroni che, nella sua duplice veste di presidente dell'Accademia Italiana della Cucina e vice presidente dell'Académie Internationale de la Gastronomie, ha fatto gli onori di casa. Petroni ha presentato Gérald Heim de Balsac, segretario generale dell'Académie Internationale de la Gastronomie.
Gèrald Heim de Balsac ha illustrato brevemente la funzione dell'Académie Internationale de la Gastronomie che ha sede a Parigi ed è una rete che riunisce 24 Accademie nazionali. L'Accademia Italiana della Cucina è uno dei membri fondatori, insieme a Francia, Spagna e Svizzera.
Paolo Petroni nell'introdurre individualmente i cinque vincitori ha sottolineato l'importanza di questi riconoscimenti: "...Si è voluta premiare la professionalità e la conoscenza di coloro che ogni giorno studiano, approfondiscono, lavorano per la tutela e la valorizzazioni della cucina italiana". Petroni ha anche rimarcato che "in questo modo i nomi di questi professionisti del settore eno-gastronomico compariranno a livello nazionale e internazionale".
I cinque premiati sono stati:
Mirko Di Mattia. Executive chef del Ristorante Livello1 (Roma) ha ricevuto il premio per la categoria Chef de l'Avenir.
Francesco Cioria. Head Sommelier del Ristorante San Domenico (Imola) ha ricevuto il premio per la categoria Sommelier.
Nicola Di Lena. Pastry chef del Ristorante "Seta" del Mandarin Oriental Hôtel Milan per la categoria Chef Pâtissier.
Allan Bay. Appassionato giornalista enogastronomico ha ricevuto il premio per la categoria Littérature Gastronomique.
Edoardo Raspelli. "Il critico gastronomico più severo d'Italia" per la categoria Multimedia.
La cerimonia si è conclusa con un pranzo proposto e illustrato dallo chef salentino Antonio Guida del ristorante "Seta" Mandarin Oriental Hotel Milan.
Il premiato pastry chef Nicola Di Lena ha invece presentato agli ospiti due suoi dolci. È stato un pranzo che ha colpito per la qualità delle materie prime, la presentazione, la tecnica, l'italianità e il gusto: Riso in cagnone con Maccagno, Rombo con salsa al rosmarino asparagi e mimosa d'uovo, Foresta Nera con granita di burrata e salsa al Sangue Morlacco.

 

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.