A MONTEPULCIANO SOSTA GOURMET A L'ALTRO CANTUCCIO

Montepulciano è un'antichissima e fiorente cittadina, dove all’interno delle sue antiche mura sopravvivono, non solo lo spirito eroico e battagliero dei grandi guerrieri del passato, ma anche la cortesia cavalleresca dei gentiluomini toscani, nobili sia per antica progenie che per le buone azioni compiute in difesa del prossimo.
Cortesia che si riscontra anche oggi nell’ospitalità turistica con due giovani coniugi, Mattia Putzulu e sua moglie Monica Ceregatti, titolari del ristorante L'Altro Cantuccio, nuovi e validi 'messaggeri' dell'offerta culinaria del terzo millennio in una location ricca di storia.

Ospitato nella parte più bassa di Montepulciano, nei locali che furono granaio e cantine del quattrocentesco Palazzo Bucelli, nobile residenza di Pietro Bucelli, antiquario poliziano vissuto tra il XVII e il XVIII secolo, il ristorante è frutto di un accurato restauro con elementi che sanno di Toscana autentica intercalati da arredi e decori delicati e moderni.

All’ingresso il bancone del bar ricorda le tipiche osterie toscane mentre nella sala principale un antico caminetto fa da contrappunto a tavoli realizzati in pietra lavica e sedie Kartell. A completare lo spazio de L’Altro Cantuccio la taverna, un ambiente più intimo con soffitto a botte e pochi coperti.
In questa accogliente location, i cui interni raccontano secoli di storia, Mattia e Monica hanno dato vita, poco più di un lustro fa, ad un ristorante apertamente moderno, con necessari richiami alla cucina tradizionale, dividendosi i compiti nella gestione del locale, lui in cucina e lei in sala ad accogliere i clienti ed informarli sulle etichette presenti nella loro curata carta dei vini.

«Sono sempre stato appassionato di cucina, ma ho dovuto studiare molto – esordisce lo chef patron Mattia - ho frequentato un’importante accademia a Roma, che mi ha dato solide basi, e poi sono tornato a Montepulciano per aprire assieme a mia moglie la nostra attività, un ristorante apertamente moderno con necessari richiami alla cucina tradizionale».

Non a caso nella proposta culinaria vi sono due menu degustazione: ‘Tradizionalità moderna’ e ‘Toscana in viaggio’, uniti ad una variegata ed interessante ‘à la carte’.

Visto che siamo in estate è obbligo iniziare il ‘viaggio gastronomico’, servito da Andrea e Silvia, due giovani e professionali camerieri, con il ‘Polpo, cocomero in acqua di mare, sedano rapa e arachidi’, un piatto creativo presentato con precisione geometrica perché come ricorda Mattia «… la presentazione è importante e la curiamo in ogni minimo dettaglio».
A seguire la proposta ‘must’, sempre in carta dall’apertura del locale: i ‘Ravioli di piccione, petto scottato, riduzione di sangiovese, polvere di burro e salvia’.
«Adoro il piccione e qui lo presento lavorato in due cotture e consistenze – prosegue Mattia - l’interno è stufato, mentre il petto è cotto al sangue e poi glassato. Il piatto che va per la maggiore da parte dei nostri clienti».
Se amate la carne ovina scegliete tra i secondi ‘L’agnello in giro per il mondo’ un interessante mix di assaggi che vi farà scoprire come questa carne, con l’aggiunta di varie spezie, viene proposta oltre i nostri confini nazionali.

Non si può concludere il ‘Viaggio goloso’ senza assaggiare il ‘Sottobosco’, un dessert di cioccolato Valrhona, non solo bello da ‘vedere’, ma indimenticabile.

«Cerchiamo di portare avanti a Montepulciano una proposta culinaria mix di tradizione ed innovazione – conclude Mattia – una scelta precisa voluta dal sottoscritto e mia moglie Simona, che ad oggi ci sta dando soddisfazione, sia con i turisti che con clientela locale».

Senza cullarsi dei piacevoli consensi ricevuti, Mattia e Monica volgono sempre il loro sguardo verso le nuove frontiere dell’ospitalità, considerata l’elemento trainante per la ripresa economica della nostra splendida Italia, soprattutto in questo particolare momento.

www.latrocantuccio.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.