WORLD CHEESE AWARDS 2021 SUPER GOLD AL BASAJO® DE LA CASEARIA CARPENEDO

Un’edizione da record per La Casearia Carpenedo quella dei World Cheese Awards 2021, le «Olimpiadi dei Formaggi» tenutesi a Oviedo (Spagna), nell’ambito dell’International Cheese Festival.

Sì perché l’azienda trevigiana, il cui palmarès nelle scorse edizioni del concorso vanta già molti podi a livelli diversi, ha conquistato il Super Gold col suo Basajo®, al quale era già stato assegnato un Oro nel 2018-2019.

Ma non è finita qui, tutti i sei formaggi presentati hanno infatti ottenuto un riconoscimento. L’azienda, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, porta a casa anche una Medaglia d’Oro al Dolomitico®, una Medaglia d’Argento al BriscolaBio® e tre Medaglie di Bronzo rispettivamente al Blu61®, BluGins® e BaroneRosso®.

Un risultato ragguardevole considerando gli oltre 4000 formaggi iscritti provenienti da 45 Paesi nel mondo, selezionati da una giuria composta da ben 230 tra giornalisti, esperti e professionisti del settore.

«Ciò che ci permette di arrivare a questi risultati – commenta Alessandro Carpenedo (nella foto) – è la forza di una squadra affiatata e solida, che in ogni ruolo è fondamentale per ottenere l’eccellenza».

Il Basajo® è un formaggio puro, sincero, senza compromessi, frutto dell’operosità di mani sapienti e di giovani intuizioni. E’ un erborinato di latte crudo ovino affinato in pregiato vino passito bianco e uva passa.  

Il Dolomitico® è un erborinato alla birra doppio malto.

Il BriscolaBio® è un formaggio a pasta semidura al Raboso biologico.

Il Blu61® che quest’anno celebra i suoi 10 anni, é un erborinato di latte vaccino al Raboso passito e accompagnato da pregiati cranberries in crosta.

Il BluGins® è un erborinato di latte vaccino al Gin.

Il BaroneRosso® infine è un formaggio di capra a pasta dura al Barbera d’Asti DOCG.

La Casearia Carpenedo ha costruito il suo percorso negli anni con cuore, visione creativa, originalità e proiezione in avanti. La sua è una lunga storia di artigianalità che oggi si intreccia con un’incessante attività di ricerca e sperimentazione, puntando sempre all’eccellenza nel nome della cura e rispetto e selezione della migliore materia prima, partendo dall’ispirazione alle antiche tradizioni contadine ma allo stesso tempo strizzando l’occhio all’avanzata della tecnologia e cercando di tenere il passo dell’innovazione.


www.lacasearia.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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