VISIT ROMAGNA LA TERRA DELLA DOLCE VITA

Dopo un’estate nel complesso positiva, che ha permesso di chiudere con il segno più il bilancio turistico dei primi otto mesi del 2019 in Riviera, Visit Romagna pensa al 2020 e ha presentato con una conferenza stampa durante TTG Travel Experience alla Fiera di Rimini, i progetti e le iniziative con cui si prepara ad affrontare l'anno che verrà.
 
Tra le novità più significative la presentazione in anteprima dei nuovi strumenti cartacei di sistema di Visit Romagna: una mappa di destinazione, che guida il turista alla scoperta del territorio attraverso le sue experience e non i suoi confini geografici, e la brochure della Romagna, un supporto per la promo-commercializzazione che riassume tutte le eccellenze del territorio e le suddivide non per provenienza ma per attinenza.

L’obiettivo è raccontare - e vendere - un territorio che è diventato meta di vacanza per 365 giorni all’anno grazie a un’offerta che unisce e armonizza diversi prodotti turistici che si snodano tra mare, cultura, benessere, divertimento ed enogastronomia lungo i territori delle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini: una ricchezza e varietà di proposte che è ben riassunta già nelle prime anticipazioni del calendario 2020, che spaziano dal centenario di Federico Fellini al programma di avvicinamento a Dante2021, dai grandi eventi sempre più di sistema, su tutti la Notte Rosa, alle manifestazioni sportive di richiamo internazionale come la Nove Colli, la Granfondo con più iscritti d’Italia che festeggia i suoi 50 anni, fino a UlisseFest, la festa del viaggio di Lonely Planet che anche per il 2020 ha scelto la Romagna come sua casa e tornerà a Rimini dal 10 al 12 luglio.
 
Un territorio che per tutto l’anno prossimo sarà rappresentato da un nuovo claim, che accompagna il logo autografo caratterizzato dalla grande R di Romagna: “ ìLa terra della Dolce vita” sarà lo slogan con cui la Romagna si presenterà in Italia e all’estero nel 2020, anno del centenario di Fellini.
Un omaggio al regista che ha reso l’espressione iconica in tutto il mondo, ma anche un modo per rivendicare la propria vocazione di terra dove si vive bene e dove è possibile vivere tutte le esperienze che identificano l’italian lifestyle.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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