VIAGGIO TRA I SAPORI DELLA CUCINA ROMANA ALLOGGIANDO ALL'EITCH BORROMINI

Tutti conoscono Roma ma per la sua infinita bellezza, storia e arte, ma la città eterna oltre ad essere un museo a cielo aperto è anche il tempio del buon cibo

Amatriciana, carbonara, saltimbocca e cacio e pepe sono piatti che subito fanno pensare alla tradizione culinaria romana, una cucina essenzialmente povera e non ricercata ma basata su ingredienti saporiti e particolari. Oggi la cucina romanesca è il risultato di millenni di storia con piatti dove il gusto e la genuinità vengono messi sempre al primo posto.

Trascorrere una vacanza nella Capitale è il modo migliore per scoprire anche la cultura culinaria: se si vuole trascorrere un soggiorno che permetta di scoprire sia la storia dei monumenti più belli che quella della cucina romanesca, l’ideale è alloggiare all’Eitch Borromini, un’antica dimora storica situata a pochi passi dai principali monumenti e ristoranti tipici, che offre la rara possibilità di poter dormire all’interno di una delle location più ricche di storia a Roma e nel mondo.

Alle spalle di Piazza Navona si trova l’ingresso della struttura Eitch Borromini, antica dimora ospitata da un edificio progettato e realizzato dal Borromini fra il 1654 e il 1659: si tratta infatti di un ramo di Palazzo Pamphilj, il Collegio Innocenziano.

Una delle caratteristiche principali della struttura è la vista panoramica, che accompagna l’ospite in tutti gli ambienti: sia la sala colazione che molte delle camere godono di affaccio su Piazza Navona, in particolare sulla Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, e sullo skyline del centro di Roma: dalla cupola del Pantheon a quella di San Pietro.

La stessa vista accomuna anche il Ristorante Terrazza Borromini, spazio unico ricavato al quarto piano nelle sale impreziosite dagli affreschi del Bernini, dove si trova la Galleria d’arte Borromini, che si affacciano su Piazza Navona, con tavoli anche all’aperto quasi sospesi sulla piazza. Il Ristorante propone una moderna e curata cucina romana, cocktail bar ed è aperta ad eventi privati.

Al primo piano del palazzo si accede alla biblioteca privata dei Pamphilj, famosa per quantità e rarità di volumi e manoscritti e per l’affresco della volta eseguito da Francesco Cozza.

Le camere di diversa tipologia spaziano dalla singola con letto Queen Size, alle Classic, fino alle Superior Suite, Suite Deluxe e Suite Executive con terrazzino privato; alcune sono con vista su Piazza Navona o sulle cupole, campanili e palazzi iconici di Roma e altre su via di Santa Maria dell’Anima, con scorci su Tor Millina, torre medievale dai merli guelfi. Le camere sono tutte diverse una dall'altra, date le diverse destinazioni che il palazzo ha avuto nel corso dei secoli: scuola ecclesiastica, abitazione per il clero, libreria e convento. Raffinate, intime e curate nell'arredamento, dispongono di letti extra-comfort e raffinati kit di cortesia Etro, minibar assortito, acqua di cortesia, bollitore elettrico con tè, caffè e tisane, accappatoio e pantofole da bagno, cassaforte, TV a schermo piatto con decoder Sky, Wifi gratuito.

www.eitchborromini.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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