VIAGGIO DI...VINO AL PODERE CASANOVA DI MONTEPULCIANO
Nel secolo dei lumi, l'avventuriero Giacomo Casanova approdò in più circostanze nell'ondulata Toscana, portando con sé l'aria cosmopolita di Venezia e il profumo della seduzione. A distanza di poco più di tre secoli dall'arrivo in Toscana del poeta, alchimista, diplomatico, filosofo, uomo dai mille volti sono arrivati da Este, suggestiva cittadina veneta, in località Tre Berte di Montepulciano (Si), i coniugi Isidoro e Susanna Rebatto per ridare nuova vita al Podere Casanova con un preciso obiettivo: rilanciare il "brand" del Vino Nobile di Montepulciano riportandolo alla sua origine storica e aumentare il valore della qualità percepita di questo vino partendo dal rispetto per il territorio e per la tradizione.
«Per scelta di vita e professionale siamo impegnati da sempre nella salvaguardia del paesaggio e contro ogni spreco di risorse – esordisce Susanna Rebatto - fin da giovani ci siamo avventurati con slancio in imprese orientate alla sostenibilità, in particolare con il recupero di centrali idroelettriche dismesse e riattivate per la produzione di energia pulita. La decisione di ridare nuova vita al Podere Casanova nasce da questa visione e dalla convinzione che rappresenti le peculiarità delle nostre migliori risorse: la seduzione della bellezza, il piacere del gusto, i paesaggi dell'armonia».
Podere Casanova si estende per 16 ettari ai confini della Val d’Orcia, tra boschi, dolci pendii e la splendida vicinanza dei laghi di Montepulciano e Trasimeno che influiscono in modo positivo sul clima.
«L'ambiente pedoclimatico è assolutamente favorevole alla formazione di polifenoli e antociani sulle nostre uve, grazie alle rilevanti escursioni termiche che caratterizzano il nostro vigneto – sottolinea Isidoro – i nostri terreni disposti su più versanti danno origine a cru di gran pregio, in virtù dei terreni con matrici diverse: di impasto misto (sabbia, argilla, limo) o di ghiaia-sabbia o di ghiaia–argilla».
Sette le 'Eccellenze' che escono dalla cantina Podere Casanova: Rosso di Montepulciano (blend di uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot), Nobile di Montepulciano (uve Sangiovese al 97%), Nobile di Montepulciano Settecento (Sangiovese in purezza), Irripetibile e IGT Leggenda (due super tuscan frutto di un blend di Sangiovese, Merlot, Petit Verdot e Sauvignon), Bulles Brut (una cuvée di Grechetto, Verdello e Chardonnay) e Caterina Rosè (Sangiovese, Chardonnay, Grechetto e Verdello), tutte prodotte nel pieno rispetto delle tradizioni enologiche di questo territorio.
«Per noi è un piacere far vivere ai nostri ospiti una degustazione dei nostri vini nel verde delle nostre vigne – conclude Susanna – e per questo motivo abbiamo creato dei tour appositi, delle experience, all'insegna del gusto e della serenità».
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
