VIAGGIO A ZATEC LÀ DOVE SBOCCIANO FIORI DI ALTA QUALITÀ PER LE BIONDE PIÙ FAMOSE LA PILSNER E LA BUDWEISER BUDVAR

Se lo chiedono in tanti quale sia il segreto della birra ceca, tanto buona e tanto originale da aver scatenato in tutto il mondo la moda della bionda. Non solo nell’antichità è stato “rubato” ai mastri birrai cechi il segreto della birrificazione lager chiara, ma Pilsner Urquell e Budvar sono etichette richiestissime ovunque. Bè, tutto è partito da un luppolo speciale… coltivato a Zatec, cittadina carica di fascino e storia che piacerà a tutti, astemi compresi.

Immersa in una regione fertile e verde, che per la sua tipicità è richiestissima come set cinematografico, Zatec è una meta imperdibile del distretto di Louny, in Boemia. E’ famosa soprattutto per il luppolo di straordinaria qualità che qui si coltiva e che è ingrediente principale della straordinaria birra ceca, rinomata in tutto il mondo e prodotta qui fin dai tempi antichi (come testimonia, tra l’altro, il rinvenimento in città della tomba del più vecchio birraio ceco). Tra gli Anni ’20 e ’30, il birrificio locale viveva il suo periodo di massima produzione e gloria, spiccando tra i più moderni del Paese.

Oggi alla birra ricavata dall’eccellente luppolo di Zatec, esportato ovunque, è dedicato l’Hop and Beer Temple, nel cuore della città. Tempio della birra di nome e di fatto, la struttura – una sorta di oasi - avventura dedicata al mondo brassicolo - più che un “semplice” boccale di birra, eventualmente accompagnato da specialità gastronomiche nella birreria-ristorante, offre un’esperienza davvero unica. La caccia al tesoro, il laboratorio degli alchimisti, la casa degli specchi, il faro del luppolo con splendida vista sulla città già dall’ascensore 3D, un fiume di birra virtuale da guadare, un percorso con imbracatura all’interno di una ciminiera, il labirinto tra i sacchi di luppolo, il museo dedicato alla coltivazione del cosiddetto oro verde dal Medioevo a oggi e lo straordinario orologio astronomico del luppolo… E per i più piccoli, parco giochi, play area e viaggio su mini-trattori attraverso la ricostruzione in miniatura di Zatec. Non molto lontano, nel parco del monastero, ecco altre sorprese: un mini zoo, un orto officinale, la fontana dell’Ordine dei Cavalieri del Luppolo, un campo di luppolo ormai storico e il museo di Homolupulus, la mitica nazione della birra e del luppolo…

Zatec ha conservato tutto il suo fascino e in ogni angolo traspaiono la sua storia e la sua vocazione per birra e luppolo. Città regale perfettamente conservata, sfoggia un alto numero di luppoliere ed essicatoi. Anzi, di questi ultimi si ha qui la massima concentrazione al mondo. Li si riconosce dai tetti rossi e le alte ciminiere. Da vedere nei dintorni, il castello rococò di Steknik e naturalmente Louny, capoluogo del distretto, particolarmente interessante per le architetture della Prima Repubblica. Segnaliamo la Kotera Colony, quartiere residenziale e verdissimo disegnato da Jan Kotera agli inizi del XX secolo per i ferrovieri e le loro famiglie e costruito solo in parte per mancanza di fondi.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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