VENTI VENDEMMIE DI CAPITONI ORCIA DOC
Quante siano le aziende che nella piccola Denominazione Orcia possono vantare la possibilità di fare una degustazione di venti annate consecutive non lo sappiamo, ma di sicuro quella organizzata da Marco Capitoni in occasione dei venti anni dalla sua prima bottiglia è stata memorabile per chi voleva una panoramica completa delle vendemmie in quest’area.
Venti vendemmie affrontate da Marco nell’ottica della qualità a 360° prima di tutto in vigna (circa 6 Ha) dove non solo porta la propria esperienza, ma anche quella delle generazioni che lo hanno preceduto e che gli hanno lasciato una preziosa memoria. Conosce ogni singola vite e la tratta con un’attenzione maniacale al particolare per ottenere i migliori grappoli. Con lui non si può parlare di coltivazione di una vigna, ma è necessario comprendere la sua attenzione ad ogni singola pianta che porta all’insieme delle migliori caratteristiche.
Assaggiato il “Frasi” (da un’unica vigna del 1974 composta da 90% di Sangiovese, 8% di Canaiolo e 2% di Colorino raccolti e vinificati insieme) in tutte le vendemmie prodotte (è il vino top dell’azienda e quindi prodotto solo quando l’andamento stagionale porta le uve alla qualità desiderata) e nelle restanti il “Capitoni” vino che esce invece ogni anno in numero variabile di bottiglie da 5.000 a 20.000 a seconda dell’annata. Una selezione super rigorosa che ha permesso di assaggiare 20 vini di indiscussa qualità.
Ecco la progressione dei vini assaggiati: 20° FRASI 2020 (campione da botte); 19° FRASI 2019 (campione da botte); 18° CAPITONI 2018; 17° CAPITONI 2017; 16° FRASI 2016 (magnum); 15° FRASI 2015; 14° CAPITONI 2014; 13° CAPITONI 2013; 12° FRASI 2012 (magnum); 11° CAPITONI 2011; 10° FRASI 2010 (magnum); 9° FRASI 2009 (magnum); 8° FRASI 2008 (magnum); 7° FRASI 2007 (magnum); 6° FRASI 2006 (magnum); 5° FRASI 2005 (magnum); 4° CAPITONI 2004; 3° CAPITONI 2003; 2° CAPITONI 2002; 1° CAPITONI 2001.
Armando Castagno, dopo un’introduzione dedicata alla geologia, antropologia e storia recente della Val D’Orcia, ha guidato la degustazione mentre Marco Capitoni ha descritto con dovizia di particolari ogni vendemmia, strappando qualche sorriso a seguito di ricordi così precisi da suscitare l’ammirazione di tutti.
Altra esperienza davvero divertente presso l'azienda della Val d'Orcia è stato un percorso sensoriale nel mondo degli aromi del vino CapitonI assieme a Roberto Dario, creatore di profumi e consulente per il settore cosmetico e sensoriale. In sostanza il naso all’opera nel ritrovare sensazioni passate tra i profumi annusati.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
