VENDEMMIA 2021 AMBIZIOSA E PROMETTENTE PER IL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE

A pochi giorni dalla fine della vendemmia, l’Alto Adige del vino traccia un primo bilancio di quella che si prospetta essere è un’annata ambiziosa e molto promettente. Nonostante una fioritura tardiva e condizioni climatiche in parte avverse, l’annata 2021 si caratterizzerà per vini bianchi eleganti e molto promettenti e vini rossi di grande carattere e struttura.

«Con la fine della vendemmia in vigna si chiude un “anno complesso ma con un lieto fine - afferma Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige - i maestri cantinieri, i viticoltori e i vignaioli si aspettano un’annata 2021 molto varia e assai promettente sul piano della qualità. Sarà infatti una buona annata per tutti i vini bianchi senza alcuna eccezione, mentre per i vini rossi ci saranno differenze in base alla zona di produzione, anche se sarà comunque complessivamente molto buona».

Leggermente sotto la media si è rivelata invece la quantità del raccolto, che ha fatto registrare un calo tra il 5 e il 10 per cento. Due le ragioni principali spiega Kofler: «La quantità del raccolto dipende da un lato dalle riduzioni di DOC introdotte nei ricavati per ettaro e, dall’altro, dal peso dei grappoli leggermente ridotto, aspetto quest’ultimo che va imputato alle particolari condizioni climatiche».

«A causa del meteo incostante, quest’anno è stato necessario portare a termine la vendemmia in un tempo relativamente breve - conclude Kofler - anche la lavorazione dei grappoli nelle cantine è stata eseguita rapidamente e con grande impegno».

Foto: Vini Alto Adige by Tiberio Sorvillo

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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