UNA VITA DA IMPRESARIO - SALE E SANGRIA

TOP TEN

1.    L’inventore di molecole
   di Cesare Sirtori con Sabrina Smerrieri, Cairo Editore (€ 16.00)

2.    La disciplina di Penelope
   di Gianrico Carofiglio, Mondadori (€ 16.50)

3.    Una terra promessa
   di Barack Obama, Garzanti  (€ 28.00)

4.    Il sistema
   di Alessandro Sallusti, Luca Palamara, Rizzoli (€ 19.00)

5.    La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme
  di Hannah Arendt, Feltrinelli  (€ 12.00)
 
6.    Leopardi e la cultura del Novecento
   di M.V. Dominioni e L. Chiurchiù, Leo S. Olschki Editore (€ 78.00)

7.    Dante
    di Alessandro Barbero, Laterza (€20.00)

8.    Cos’è la felicità. Passi scelti
     di Daisaku Ikeda, Esperia (€ 9.00)

9.    C’era una volta adesso
    di Massimo Gramellini, Longanesi (€16.90)
 
10. Francesco Pifferi monaco camaldolese
    di Salvatore La Lota Di Blasi, Pacini Editore (€ 24.00)

LO SCAFFALE

UNA VITA DA IMPRESARIO
di Lucio Piccoli, Cairo Editore (€ 17.00)
Appassionato di teatro fin dalla tenera età, Lucio Piccoli si racconta senza riserve intervallando aneddoti divertenti, privati e professionali, a riflessioni profonde. Dal suo esordio, comico solo per caso, ai suoi primi tour nell’hinterland milanese, a bordo della Balilla nera del capocomico, diventa imprenditore di sé stesso fondando la sua prima compagnia «Rivista… mai Vista!».
Certo che per avere successo sia necessario lavorare con veri professionisti, tra gli anni  Sessanta e Settanta convince Lucio Flauto, noto attore cinematografico e teatrale di quel periodo, a presentare i suoi primi spettacoli e, proprio da lui, ottiene la sua prima referenza e il suggerimento di un «nome d’arte» per affermarsi da protagonista.
Gira così i suoi primi Caroselli per la televisione, riuscendo a trasformare i peggiori imprevisti in situazioni di comicità, e diventa presentatore in feste popolari dove conosce artisti di grande fama con i quali stabilisce rapporti umani solidi e duraturi. E quando tramonteranno avanspettacolo e rivista, Piccoli si lancia in una nuova carriera, quella di impresario e poi di direttore artistico di Antennatre Lombardia.
Una vita da impresario è il racconto autobiografico di un uomo capace di affrontare i cambiamenti, e rimettersi in gioco più volte senza mai rinunciare alla propria passione. Un uomo che ha fatto dell’autoironia, dell’amore per il proprio lavoro e del rispetto dell’artista le chiavi del proprio successo.

SALE E SANGRIA
di Pietro De Viola, Oligo Editore (€ 18.00)
Michele è uno studente universitario di un piccolo comune montano siciliano. Quando nel 2005 gli viene assegnata la borsa di studio “Erasmus”, il giovane parte per Barcellona con un compito all'apparenza semplicissimo: intervistare Celestino Flores, un ex stampatore anarchico, per compilare una breve tesi sugli anni del franchismo. Ma Celestino, in ogni incontro, troverà una scusa per parlare d'altro, raccontando storie che nulla hanno a che vedere con gli anni della sua personale lotta. Riuscirà Michele a passare il suo esame ed evitare il temuto servizio militare? Intanto si imbatterà in un bizzarro professore, imparerà a suonare la chitarra, parteciperà a feste-bolgia, busserà nudo a una porta, smetterà di alimentarsi, assisterà a uno storico concerto degli U2, sempre accompagnato dal suo provincialismo, osservando ogni avvenimento attraverso il filtro della disillusione.  Sale e sangria è un romanzo sulla gioventù, e su quanto sia importante perdersi, per ritrovarsi magari, senza nemmeno rendersene conto, innamorati.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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