UNA BISTECCA PER AMICA
Il sogno “grigliato” di due amici in cucina
Già non te lo aspetti di trovarti un ristorante in zona industriale. A Zanè (Vi) oltre tutto. Pensi subito che sia uno di quei posti dove va la gente a mangiare in pausa pranzo: qualche bel piatto, accuratezza, semplicità, velocità. ma menu tradizionale, magari anche un po’ noioso. E invece no. La sorpresa inizia da qui. Perché Bronxe svela diverse sfaccettature mano a mano che ci si avvicina di più alla sua proposta di cucina. Intanto il nome è evocativo: le braci in dialetto veneto si chiamano bronse e il gioco però continua sul fatto che c’è anche un pezzettino di New York dentro al nome. Quel Bronx che ai due titolari, Andrea Simonato e Dylan De Rosso, piace parecchio. Aperti dal 2021 i due soci hanno alle spalle diverse esperienze di vita e di professione. Il primo si era affermato nel marketing economico-finanziario, seguendo le orme del padre, lavorando anche in banca. Ma non si sentiva appagato e ha abbracciato con slancio ed entusiasmo la via della cucina, che gli ha dato modo di conoscere Dylan in un periodo passato insieme a Villa Bassi di Zugliano, dopo aver frequentato l’Università del Gusto Esac a Creazzo. Dylan De Rosso, dal canto suo invece nasce cuoco, avendo frequentato la Scuola alberghiera e con diverse esperienze di cucina alle spalle. “Insieme abbiamo deciso di creare un nostro progetto – spiega Simonato – unendo sforzi e idee: io volevo un locale un po’ diverso dai soliti, mentre lui puntava sulla scelta della carne cotta alla brace”. La prima volta che si passa da Bronxe si rimane storditi dalla vasta scelta di tagli di carne proposti in menu e dall’offerta di ricchi taglieri di affettati come antipasto, accompagnati da piccole ricercatezze come la borragine in tempura o la mini tartare con chips di pastinaca. Poi ecco, i piatti forti. Semplicemente deflagranti. Un Asado tenero come burro, servito in alternativa a delle costolette di maiale o manzo (Ribs) che richiedono tre giorni di tempo fra marinatura, affumicatura e cottura lenta a bassa temperatura. Per non parlare dell’Aberdeen Angus irlandese che, appena scottato, a onta di chi non ama la carne al sangue, è talmente tenero che si scioglie in bocca e si può quasi tagliarlo con una forchetta. Tutto curato, tutto equilibrato e sapientemente servito con i contorni mai banali e scontati: fantasia di verdure al vapore ancora croccanti, coleslaw di cavolo cappuccio con guarnizione di cipolle rosse di Tropea o deliziosa e inaspettata dadolata di polenta fritta, leggermente pasticciata, che richiama tradizioni e piatti di una volta con lo spirito e la visione di adesso, anzi, di domani. Tra i dessert, il dolce della casa la fa da padrone e cerca di riportare i simboli principali del locale anche nella morbidezza e nella dolcezza del fine pasto. Ecco quindi una panna cotta affumicata, decorata da una spuma di cioccolato che ricorda la cenere e il legno del braciere, attorniata da un trito di pasticche al latte e punteggiata da generose gocce di amarena per simulare il fuoco delle braci. Un locale, un motto: “Yes, we grill”, una sorta di parola magica che trasforma un semplice taglio di carne in una scoperta.
Bronxe
Via Pra' Bordoni 79
36010 - Zane' (vi)
www.bronxe.it
Denise Battistin
Sono una giornalista pubblicista e da anni mi occupo di comunicazione (al mio attivo ho anche un attestato di Tecnico Pubblicitario e l'appartenenza a Ferpi Federazione Italiana Relazioni Esterne come socio professionista). Fra gli argomenti che fanno parte della mia esperienza spiccano quelli legati al lifestyle, in particolare l'enogastronomia e la gioielleria.
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